Caffè Tortoni. Un pezzo di storia a Buenos Aires

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Avevo sfogliato le guide di viaggio e mi ero fatta un’idea di questo posto, ma non ci avevo poi tanto azzeccato. Il bar più antico di tutta l’Argentina, frequentato addirittura da Jorge Louis Borges e visitato nel 1995 dal Re Juan Carlo I di Spagna, sarà uno di quei posti mitologici che puntualmente delude, avevo pensato. E invece no. Ci si arriva percorrendo la Avenida de Mayo, dopo esservi lasciati alle spalle la Piazza omonima e la Casa Rosada. Al civico 829, da oltre 150 anni, camerieri celeri servono turisti, personaggi importanti e clienti abituali, con la stessa cortesia del primo giorno.

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Il Gran Caffè Tortoni ha aperto i battenti nel 1858 e da quel momento ne ha fatta di storia. Oggi è stato nominato uno dei 10 bar più belli del mondo, e resta il più antico café non solo di Buenos Aires, ma di tutta l’Argentina. Il primo proprietario era un francese, che gli diede il nome di una famosa caffetteria di Parigi. Da quel giorno “Tortoni” è diventato un nome importante in città.

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I quasi 30 gradi che scaldano Buenos Aires in questi giorni di dicembre mi hanno spinto a una “sosta obbligata” in questo magnifico luogo. Era sulla mia lista dei posti da visitare, ma l’arsura ha accelerato i tempi e così ho fatto capolino prima del previsto.

All’entrata, un signore elegantissimo vi mostrerà il tavolo al quale sedere e il primo cameriere disponibile vi consegnerà il ricchissimo menu (che spazia dai dolci ai primi piatti, fino alla classica milanesa). Se poi, come me, avrete la fortuna di essere riveriti da Angel, in servizio da ben 38 anni al Tortoni, allora la storia di questa meraviglia vi si disvelarà davanti come un incantesimo e senza troppi indugi. Angel mi ha raccontato dei primi anni del Caffè, quelli in cui Borges faceva spesso capolino, e quelli più recenti, con le visite di moltissime celebrità. Sul suo telefono mi ha mostrato la selfie con Francis Ford Coppola, e un servizio di moda con una sventolona bionda, che lui doveva far finta di servire con premura.

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La grande sala del bar è elegantissima, con paralumi, mobilio e arredi in legno d’epoca. Ci sono vetrinette ovunque, con le foto e i messaggi dei vip passati di qui, e cornici, arazzi e statue, perfino.

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La vecchia stanza della “pelucheria” è un piccolo cimelio. Nei primi anni di vita del caffè i porteñi (gli abitanti di Buenos Aires) venivano a tagliarsi i capelli qui, prima di un cortado bollente. E poi c’è la sala del tango, quella dove ogni domenica qualcuno di davvero bravo si esibsce e apre le danze, invitando tutti a ballare una milonga.

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Alla fine ho ordinato un Refresco de Frutilla (una sorta di bibita rinfrescante alla fragola, dolcissima), una medialuna (il nostro classico cornetto) e un tè al limone. Ho dato un’ultima occhiata al caffè e fatto un salto allo shop, portandomi via una tazza brandizzata in segno di ricordo.

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Se siete a Buenos Aires, anche per pochi giorni, questo posto non potete mancarlo. L’atmosfera è incredibile e vi porterà indietro nel tempo più e più volte. Uno di quei posti speciali nel mondo, che ti raccontano un po’ di storia e ti permettono di farne parte, almeno per un po’.

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Gran Cafe Tortoni

Avenida de Majo 825 (CABA)

+54 (11) 4342-4328
 tortoni@cafetortoni.com.ar
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3 comments
  1. Sara, ma che meraviglia! Hai saputo rendere perfettamente l’atmosfera, con i suoi colori e i suoi profumi. Per un attimo mi è sembrato di essere lì con te…grazie ;-)

  2. Grazie Elisa! Un posto bellissimo dove fare merenda o iniziare la giornata! :) Ma quanti ce ne sono che devo raccontare… Un abbraccio grande! ;)

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