Cosa vedere vicino Como, tra ville Liberty, giardini e aree protette, borghi e città ricche di storia. Vi portiamo alla scoperta dei 30 posti più belli nei dintorni di Como, per gite fuori porta in Lombardia, tra località più famose e segreti noti solo ai “locals”.
Vi presentiamo cosa vedere vicino Como in un giorno, se siete sulle tracce di una gita fuori porta nel Lario, raggiungendo uno dei bellissimi posti della Lombardia che meritano una visita.
Il Lago di Como è un luogo di rara bellezza e tra i posti più belli in Italia: benedetto da un clima mite tutto l’anno e incorniciato dai profili delle montagne; con i suoi panorami malinconici e suggestivi ha ispirato nei secoli musicisti e scrittori. Non a caso, questa zona della Lombardia è apprezzata come luogo di villeggiatura sin dai tempi dei romani. In tempi più recenti, le famiglie facoltose di Milano costruirono qui magnifiche residenze estive, mentre oggi il ramo occidentale è meta di vacanze per le star di Hollywood.
Cosa vedere vicino a Como in un weekend o durante un soggiorno di qualche giorno? In questa breve guida del territorio del Lario (nome storico con cui si identifica il Lago) vogliamo presentarvi le località più note del ramo occidentale, quello frequentato dal jet set internazionale, dove trovare alberghi di lusso e piscine a sfioro, ma anche i luoghi più tranquilli – noti solo agli abitanti del posto – dei rami Est e Nord. Insomma: tutti i posti più belli vicino Como, che non dovreste proprio perdervi. Siete pronti a partire? Cominciamo!
- Scoprite anche: Cosa vedere a Como in un giorno
Cosa vedere vicino Como
I borghi del Lago sul ramo Ovest
Menaggio
Iniziamo il nostro viaggio alla ricerca dei luoghi bellissimi da vedere vicino Como, facendo tappa lungo le sponde del Lago di Como, e partendo dal ramo occidentale, famoso nel mondo per le ville eleganti, gli hotel di lusso e i ristoranti stellati, frequentatissimi da turisti da tutto il mondo. A un’ora e un quarto da Como si trova Menaggio, piccolo borgo affacciato sul Lario che regala viste spettacolari delle Grigne e su Bellagio, situato sulla sponda antistante. Vi consigliamo di passeggiare liberamente per il borgo e di ammirare le sue ville signorili circondate da giardini, magari sedendovi a sorseggiare un caffè ai tavolini di uno dei tanti bar, insieme alla gente del posto. Il clima sempre mite, il lido con piscina e le tante boutique che animano le stradine, ne fanno uno tra i borghi più belli vicino Como, dove trascorrere qualche ora in totale serenità.
Griante
A metà strada tra Menaggio e Tremezzina, s’incontra Griante, piccolo borgo affacciato sul Lago, ricco di ville che ospitarono nobili e artisti, tra cui Giuseppe Verdi (che pare abbia composto qui, ispirato dai panorami del Lario, alcune delle arie della Traviata). Proprio la bellezza degli scorci e la presenza di dimore storiche circondate da maestosi giardini ne fanno uno dei più bei luoghi da vedere vicino a Como, per una pausa pranzo o un pic nic, magari prima di proseguire alla volta delle tappe successive che trovate in questa guida.
Tremezzo e Villa Carlotta
Discendiamo il braccio ovest del Lago di Como verso sud, incontrando Tremezzo, frazione di Tremezzina, una sosta obbligata di qualsiasi itinerario del lago di Como. Inserito tra i Borghi più Belli d’Italia, Tremezzo ospita Villa Carlotta: residenza storica del XVIII secolo, circondata da un immenso giardino botanico, e oggi adibita a museo. Vi consigliamo di visitare il giardino in primavera, quando si riempie del profumo di limoni, di rose e di camelie. Una passeggiata nel tunnel di agrumi sarà sufficiente per farvi innamorare di questo luogo: cedri, mandarini, pompelmi e bergamotti avvolgono la struttura del tunnel, inebriando la vostra visita.

Ossuccio
In questa guida su cosa vedere vicino Como, facciamo tappa a Ossuccio. Il borgo di Ossuccioè una frazione del comune di Tremezzina, ed è stato abitato sin dall’Età del Bronzo. Si affaccia su un golfo del lago chiamato “Zoca de l’Oli”, “pozza dell’olio” in dialetto locale, proprio perché le sue acque tranquille paiono “lisce come l’olio”. Il clima qui è mite in tutte le stagioni. Oltre alle atmosfere mediterranee e ai piacevoli panorami, Ossuccio ospita monumenti di notevole interesse, tra cui la Chiesa romanica di Santa Maria Maddalena dall’affascinante campanile gotico, ma soprattutto il Santuario della Beata Vergine del Soccorso, situato in posizione panoramica sul Sacro Monte di Ossuccio, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Seguendo un percorso che si snoda sul fianco di una collina, si superano le cappelle dei Misteri del Rosario, realizzate tra ‘600 e ‘700, fino a giungere al santuario, da cui si gode una vista spettacolare del lato occidentale del Lago. Da Ossuccio partono anche i traghetti per visitare l’Isola Comacina.
Isola Comacina
In questa guida su cosa vedere vicino Como anche l’Isola Comacina, anticamente abitata dalla comunità romana degli Ausuciates, da cui deriva anche il nome del borgo di Ossuccio, sulla sponda antistante. Lunga 600 metri e larga solo 200, l’isola è una piccola oasi di pace, dove passeggiare circondati da allori, ulivi e tigli, ammirando i borghi sulle sponde opposte del Lago. Ma sull’isola Comacina non è solo la rigogliosa vegetazione mediterranea ad affascinare: scavi nel ‘900 hanno riportato alla luce rovine di edifici paleocristiani ed altomedievali. Tra questi, i resti più importanti sono quelli della Basilica di Santa Eufemia, nella zona ovest dell’isola. Incantato dalla bellezza di questo luogo, l’architetto Pietro Lingeri fece costruire tre case per artisti nel 1940, abitazioni in stile razionalista ispirate al modello della casa per vacanze di Le Corbusier. Le tre abitazioni, dalle forme geometriche nette e le linee essenziali, sono realizzate con materiali locali, tra cui la pietra di Moltrasio, in perfetta armonia con l’ambiente circostante. Oggi le case per artisti sono visibili solo dall’esterno, nella parte ovest dell’isola. L’Isola Comacina è raggiungibile in traghetto da marzo a ottobre, imbarcandosi da Ossuccio (l’imbarco si trova di fronte al campanile gotico della Chiesa di Santa Maria Maddalena).
Argegno
Tra i posti da vedere vicino a Como segnaliamo anche Argegno, piccolo borgo di origine romana collocato lungo l’antica Via Regia (oggi statale Regina). Dopo una passeggiata nel centro storico del paese, attraversato dal torrente Telo, si può salire in funivia fino al Belvedere di Pigra per ammirare il panorama del lago di Como dall’alto.
Lenno e Villa del Balbianello
Tappa imperdibile in questa lista su cosa vedere vicino Como, non può mancare Lenno. Scendiamo lungo le sponde del Lago ancora di qualche chilometro, per giungere in questo famosissimo e ammirato borgo del Lago di Como. La visita a questo gioiello della Lombardia include una tappa alla Villa del Balbianello. Posta in posizione panoramica sulla penisola di Lavedo, che si addentra nel Lago, e circondata da un ampio e rigoglioso giardino, la Villa del Balbianello a Lenno fu voluta dal Cardinale Durini, che scelse questo luogo scenografico per far costruire la sua dimora di delizia sul Lago. Un locus amoenus dove ritirarsi e dedicarsi ai piaceri della letteratura. Negli anni Settanta del ‘900, la villa passò di proprietà all’imprenditore e collezionista Guido Monzino: accanito viaggiatore; Monzino la utilizzò come rifugio dei suoi ricordi di viaggio, riempiendola di mappe, libri ed oggetti d’arte. Oggi la villa, perfettamente conservata, è proprietà del FAI ed è visitabile solo in occasione delle Giornate Fai d’autunno e primavera. È tuttavia sempre visitabile il parco, attraversato da viali fiancheggiati da sculture. La villa è stata location di diversi film famosi, tra cui alcuni episodi della saga Star Wars e delle imprese di James Bond, in 007.

Laglio
Cosa vedere vicino Como, se non questa località super glamour e tanto chiacchierata? Laglio deve, infatti, la sua fama anche a Villa Oleandra, residenza di proprietà di George Clooney, che sorge in questo piccolo borgo sul Lago ad un’ora di distanza da Como. Laglio è anche un ottimo punto di partenza per imboccare i sentieri di trekking che attraversano le colline circostanti, sulle cui pendici sono presenti vigneti e uliveti. Sui monti di Laglio, nella frazione di Torriggia, si trova anche il Buco dell’Orso, raggiungibile seguendo un sentiero in salita. In questo sistema di grotte in parte inesplorate, sono stati rinvenuti i fossili dell’orso delle caverne, oggi estinto, e di altri animali scomparsi.
Moltrasio
Sulle pendici del Monte Bisbino, affacciato sulla sponda occidentale del Lago di Como, e tra le cose da vedere vicino Como davvero imperdibili, c’è anche Moltrasio, piccolo comune che raccoglie in sé ben undici frazioni, ossia quel che resta di borghi antichi della zona (i primi insediamenti nella zona sembrano risalire addirittura al 2000 a.C.). Moltrasio è il luogo di estrazione della pietra moltrasina, impiegata per la costruzione di chiese e basiliche della zona dai Maestri Comacini medievali e negli anni ‘40 da Pietro Lingeri, per le sue case d’artista sulla vicina Isola Comacina. Moltrasio è un borgo tranquillo, visitabile nel giro di un paio d’ore, passeggiando tra le sue chiese e ammirando i piacevoli panorami. Gli scenari di questo luogo incantevole ispirarono anche Vincenzo Bellini, che qui compose l’opera La Straniera.
Cernobbio
Amata da artisti, scrittori e non di meno dai turisti, Cernobbio è una famosa località affacciata sul Lago, ad un’ora di distanza da Como. Come molti dei borghi sul Lago, anche Cernobbio, con il suo clima mite e i panorami, fu scelta da diverse famiglie nobiliari come luogo di villeggiatura dove far costruire imponenti ville. Tra tutte spicca Villa d’Este, magnifico palazzo di epoca rinascimentale dove amava ritirarsi il Cardinale di Como Tolomeo Gallio e, successivamente, la principessa del Galles Camilla Amalia di Brunswick. Oggi la villa ospita un lussuoso hotel a 5 stelle, tra i più rinomati sul Lago di Como. Un’altra villa di stupefacente bellezza a Cernobbio è Villa Erba, situata ai confini del paese. Realizzata nell’800 e per volere della facoltosa famiglia Erba, è oggi un centro congressi, circondato da un giardino di alberi secolari, annoverato tra i Grandi Giardini Italiani. Per finire, ecco Villa Bernasconi, risalente agli inizi del’900 e tra i più pregiati esempi di stile Liberty in Italia. La villa era dimora della famiglia Bernasconi, nota famiglia di imprenditori della seta. E, infatti, tutte le decorazioni esterne della casa sono ispirate al ciclo di vita del baco da seta. Oggi la villa è di proprietà del Comune di Cernobbio e ospita un museo dedicato alla storia della famiglia Bernasconi.

Torno
Tra i paesini da vedere vicino Como anche Torno merita una breve sosta: piccolo borgo tra Blevio e Faggeto Lario, ricco di bar e ristoranti caratteristici per una pausa pranzo veloce, è caratterizzato da un porticciolo da cui partono battelli, traghetti e aliscafi per mini crociere intorno al Lago. Sul porto si erge la Chiesa di Santa Tecla, chiesa romanica con rosone gotico sulla facciata. Interessante è anche l’antico centro storico di Torno, che sorge su un’area di origini pre-romane. Merita una menzione la Chiesa di San Giovanni, nella parte più antica del borgo, dove è custodita la reliquia del Santo Chiodo della croce di Cristo: leggenda vuole che un vescovo tedesco, di ritorno da una crociata e di passaggio nel paese, l’avesse donata alla popolazione in segno di gratitudine per l’ospitalità offerta. Il chiodo è custodito in uno scrigno a sette chiavi all’interno della chiesa: una delle chiavi è conservata dal parroco, le altre sei sono in custodia a famiglie storiche del paese.
Nesso
Terra dove cade uno fiume con grande empito, per una grandissima fessura di monte: così Leonardo da Vinci descrive Nesso nel Codice Atlantico, dando già ai suoi contemporanei indicazioni sulla bellezza del posto. Il raccolto borgo di Nesso è tra i posti più belli da vedere vicino a Como, e vanta anche un notevole primato: è tra i borghi con maggiore pendenza in Italia. Le sue case si arrampicano sulle pendici della collina che conduce al Pian del Tivano, tagliata in due dalla gola dell’Orrido di Nesso, fiumiciattolo impetuoso che crea una suggestiva cascata con salto di oltre 200 metri. La storia di Nesso è da sempre legata a questo fiume: pare infatti che il nome del borgo derivi da “Ness”, il nome celtico del dio delle acque. Dal Medioevo, poi, la forza motrice delle acque dell’Orrido fu sfruttata per la produzione della seta con la costruzione di mulini e filatoi. Scendendo le molte ripide scalinate che attraversano il borgo e che giungono fino alla sponda del Lago, si ammira anche il piccolo Ponte della Civera, costruito probabilmente in epoca romana. Qui, fermatevi un attimo ad ammirare il panorama del lago e le piccole barche di pescatori ed escursionisti che in ogni stagione fendono le sue acque. Vi sarà facile comprendere come mai gli abitanti del lago amino tanto questo posto e cerchino sempre di tenerlo un po’ segreto ai turisti.
Cosa vedere vicino Como: Bellagio e il ramo est
Bellagio
Non merita certo presentazioni il borgo di Bellagio, posizionato nel punto di incontro tra il ramo ovest e il ramo est del Lago di Como, e visitato da turisti di tutto il mondo in ogni periodo dell’anno. Che cosa vedere a Bellagio? Facilmente raggiungibile in auto o in battello dalle altre località vicino Como, Bellagio vanta un lungolago panoramico arricchito da palme e aiuole di primule. Da non perdere è la visita ai Giardini di Villa Melzi: la villa è parzialmente visitabile, ma di grande interesse è l’ampio giardino all’inglese che si estende in lunghezza costeggiando la sponda del Lario, e culminando nell’estremità ovest con una cappella neoclassica. All’interno del giardino sono presenti diverse specie di camelie storiche e un piccolo stagno con un ponticello di ispirazione giapponese. Terminata la visita ai giardini di Villa Melzi, concedetevi un caffè in uno dei tanti bar vista lago, imboccate le scalinate che si addentrano sulle pendici del borgo storico e ammirate le vetrine delle boutique di lusso. Se avete tempo e volete allontanarvi per un attimo dalla ressa dei turisti, spingetevi fino alla frazione di Pescallo, all’estremità sud est del paese, raggiungibile tramite una scalinata in salita e poi in discesa. In questo angolo di assoluta quiete, si apre una piccola caletta sul lago, dove godervi panorami unici immersi nel silenzio. Bellagio è tra le attrazioni vicino Como più belle e imperdibili.

Lecco
In questa guida su cosa vedere nelle vicinanze di Como, non può mancare Lecco. E non si può descrivere Lecco senza partire da Alessandro Manzoni, che scelse questa cittadina sul ramo est del Lago di Como come ambientazione del romanzo “I Promessi Sposi”. Tutto a Lecco è legato alla grande opera e alla figura dell’autore milanese: a partire da Villa Manzoni, la residenza estiva in stile neoclassico del famoso scrittore, oggi adibita a Museo. Come non citare poi il quartiere di Pescarenico, piccolo borgo a sé di pescatori sulla riva sinistra dell’Adda che poi si getta nel lago, e dalle cui sponde Lucia prende il largo per sfuggire a Don Rodrigo a bordo delle caratteristiche barche a tre archi tradizionali del Lario (che non a caso oggi prendono il nome di “Lucie”). Vi consigliamo di fare tappa qui verso il tramonto, per godere delle atmosfere pittoresche di questo luogo, magari giusto in tempo per una pizza gourmet al Ristorante Soqquadro. Oltre ai luoghi manzoniani, Lecco vanta anche un vivace centro cittadino con bar e negozi e un piacevole lungolago dove passeggiare. Vi consigliamo anche una visita a Palazzo delle Paure, in Piazza XX Settembre, spesso sede di interessanti mostre, e che all’ultimo piano ospita l’Osservatorio Alpinistico Lecchese e il Museo dei Ragni di Lecco, il gruppo alpinistico fiore all’occhiello della città, tra i più importanti nel panorama internazionale.

Il Castello dell’Innominato
Per completare il tour dei luoghi manzoniani occorre spostarsi appena fuori Lecco, nella frazione di Somasca di Vercurago. Su uno sperone di roccia a 180 metri sul livello del lago, il Castello dell’Innominato vi osserva silenzioso: la tradizione locale vuole che questo sia il castello abitato dal potente signore senza nome innamorato di Lucia ne “I Promessi Sposi”. “Di costui non possiamo dare né il cognome, né il nome, né un titolo, neanche una congettura sopra niente di tutto ciò”: scriveva il Manzoni per descrivere questa figura, talmente temibile da non poter essere nominata. Della vera origine del castello poco è noto, né si sa da chi fosse realmente abitato, anche se si suppone si trattasse di una rocca difensiva. Oggi è raggiungibile a piedi, seguendo un breve sentiero che parte dal Santuario di San Girolamo.
Malgrate
Terminata la visita a Lecco, spostatevi nel vicino comune di Malgrate, frequentato dai lecchesi per l’aperitivo o per una pizza vista lago (consigli su dove mangiare a Magrate? La Pizzeria San Gennaro o il Covo Nord Ovest). A Malgrate vi attende un’incantevole passeggiata a lago recentemente ristrutturata dal Comune: fontane, giardini, vasche a sfioro e un piccolo lido sabbioso molto frequentato in estate rendono piacevole la camminata. Sulla destra, verso sera, si può ammirare il profilo della città di Lecco, illuminato dalle luci degli edifici, con il campanile della Chiesa di San Nicolò che si staglia sopra le case.
Varenna e Castello di Vezio
Tra i posti che vi consigliamo di non mancare, in questa guida su cosa vedere vicino Como, anche Varenna. Con la sua atmosfera da borgo di pescatori e i negozi di manufatti tipici, Varenna saprà conquistarvi senza compromessi. Dopo una passeggiata in centro, ammirando le case colorate e le vetrine dei negozi, percorrete la Passeggiata degli Innamorati sul lago, un breve (ma romantico) percorso pedonale che collega il centro storico all’imbarcadero. Sopra Varenna si staglia il Castello di Vezio, antica fortezza militare medievale commissionata dalla Regina Teodolinda. Oggi il castello, circondato da un paesaggio lussureggiante punteggiato di uliveti, è visitabile da marzo a novembre. Il Castello di Vezio è raggiungibile in auto o a piedi da Varenna, seguendo un percorso di trekking che parte dalla zona del cimitero. Da non perdere a Varenna è anche Villa Monastero, tra le più belle ville del lago di Como, edificata nel XII secolo inizialmente per essere adibita a monastero femminile (da qui il nome) ed in seguito dimora nobiliare di diverse famiglie facoltose. Oggi la villa ospita una casa museo ed un centro convegni: merita una visita per passeggiare nel suo splendido giardino botanico, che si estende per quasi due chilometri lungo la sponda del lago.
Greenway dei Patriarchi
Nei tempi antichi, gli abitanti di Varenna erano soprannominati “Patriarchitt”, perché seguaci del rito patriarchino di Aquileia: a loro è dedicato oggi il nome della Greenway dei Patriarchi, un sentiero panoramico che si snoda tra Varenna e i borghi vicini, Olivedo, Fiumelatte e Pino, con scorci romantici sul lago di Como. Il sentiero, che ricalca le antiche strade percorse a piedi dagli abitanti del luogo, parte a pochi passi dallo scalo del traghetto di Olivedo ed è lungo circa 6 km. Un vero tuffo nel passato, attraversando abitati rimasti fermi nel tempo, dove trovare pace, silenzio e serenità.
Sentiero del Viandante
Cosa vedere vicino Como, se siete amanti dello sport e della natura? Uno degli itinerari di trekking più belli in Lombardia è il Sentiero del Viandante, un percorso scenografico che ha da poco ottenuto la certificazione Touring Club, e che attraversa borghi, colline e antiche fortezze, regalando panorami altamente suggestivi del lago di Como. Si divide in quattro tappe, percorribili anche separatamente, da Abbadia Lariana a Lierna, da Lierna a Varenna, da Bellano a Dervio e da Dervio a Colico, per un totale di 45 km di percorso. Perfettamente segnalato, il sentiero è ben servito dalle linee ferroviarie (nel caso in cui, terminata una tappa non si voglia tornare indietro a piedi) e sorge su un’antica strada di mulattiere, un tempo percorsa dagli abitanti dei borghi per raggiungere i paesi vicini. Lungo la tratta da Abbadia a Lierna si supera il borgo di Maggiana, dominato dalla mole della Torre del Barbarossa, antica fortificazione medievale dove l’imperatore germanico soggiornò. Oggi, al suo interno si trova un museo di antichi attrezzi agricoli del territorio: vale la pena salire gli scalini fino in cima, per ammirare la vista dei borghi sottostanti.
Bellano e fiume Orrido
Superata Varenna, proseguendo per qualche chilometro a nord, ecco che si incontra Bellano, piccolo borgo tranquillo affacciato sul lago, raccontato nei romanzi di Andrea Vitali. Agli amanti della natura consigliamo di fare sosta qui per vedere l’Orrido di Bellano, gola creata nel corso dei secoli dal fiume Pioverna, caratterizzata da suggestivi anfratti. Il rimbombo delle acque del fiume sulle pareti di roccia dell’Orrido ha ispirato scrittori e artisti nel corso dei secoli: oggi l’Orrido è visitabile grazie ad un facile percorso pedonale, accessibile ad adulti e bambini.

Corenno Plinio
Corenno Plinio è un piccolo borgo medievale sul lago di Como, abitato solamente da una ventina di persone. Costituito da piccole case antiche che si sviluppano in pendenza, è attraversato da gradinate intagliate nella roccia che conducono ad un piccolo molo. Corenno Plinio, che sorge sulle fondamenta di un antico insediamento romano, è per questo soprannominato “il borgo dai mille gradini”. Interessante è anche il Castello medievale (non visitabile) che si staglia sul borgo, e la Chiesa di San Tommaso di Canterbury. Dal 2020, per visitare il borgo è necessario pagare un biglietto di 5 euro: una cifra simbolica stabilita dal sindaco per mantenere in vita il turismo locale, in un paesino che altrimenti rischia di scomparire.
Piona e Abbazia Cistercense
Il nostro viaggio lungo le sponde del Lario, alla ricerca delle cose più belle da vedere vicino Como, ci conduce sempre più a nord, verso il ramo settentrionale del lago. Qui si trova un luogo di pace e meditazione: l’Abbazia Cistercense di Piona, situata sulla penisola dell’Olgiasca, alle pendici dei monti Legnone e Legnoncino. Questa abbazia, ancora abitata dai monaci, rappresenta un maestoso esempio di romanico lombardo con chiostro annesso. Immersa nel verde, l’abbazia di Piona è un luogo dove far sosta per un picnic o per una visita al complesso monastico (su prenotazione). In cerca di un souvenir di viaggio? È possibile acquistare le famose Gocce Imperiali e altri prodotti realizzati dai monaci, tra cui miele e erbe, rinomati in tutta la zona del Lecchese.
Colico, Forte di Montecchio e Forte di Fuentes
Tra i paesi da vedere vicino a Como, anche Colico, dove l’Adda sfocia nel Lario. Grazie alla sua posizione strategica, Colico è sempre stata zona di controllo per tutte le popolazioni che hanno vissuto nell’area, e che vi costruirono le loro fortificazioni. Qui è possibile visitare il Forte Montecchio Nord, fortificazione risalente alla Prima Guerra Mondiale ancora perfettamente conservata. Sul Montecchio Est sorge invece il Forte di Fuentes, risalente agli inizi del 1600, fatto erigere dal governatore spagnolo di Milano Pedro Enriquez de Acevedo Conte di Fuentes per la difesa del territorio contro le espansioni dei Grigioni svizzeri. Entrambe le strutture sono accessibili con visite guidate. Colico è infine un luogo privilegiato per praticare sport sul lago, dal wakeboard al kitesurf.
Che cosa vedere vicino Como: parchi e città storiche
Parco di Montevecchia e piramidi celtiche
Allontaniamoci dalle sponde del lago per addentrarci nel cuore della Brianza: a 36 km da Como, si estende per oltre 2700 ettari il Parco di Montevecchia e Valle del Curone, un’oasi naturale di colline a terrazzamenti, boschi e sentieri, punteggiata da vecchie cascine riconvertite in agriturismi, dove assaggiare le prelibatezze del posto, preparate con le materie prime del parco. (Per consigli su dove soggiornare, date un’occhiata all’agriturismo La Galbusera Bianca, oasi WWf con 12 stanze, ciascuna arredata secondo un preciso tema agricolo con materiali di recupero). Il parco di Montevecchia ospita anche tre formazioni collinari a gradoni in località Cereda, presumibilmente di origine celtica, che ricordano per conformazione e orientamento le Piramidi di Giza. Probabilmente un tempo utilizzate come osservatori astronomici, le piramidi furono scoperte solo nel 2001 dall’architetto Vincenzo di Gregorio. Anche se ricoperte dalla vegetazione, sono ancora facilmente riconoscibili. È possibile salire in cima della prima e della seconda, per ammirare a 360 gradi il panorama del parco.
I laghi della Brianza
Restiamo in Brianza, per esplorare tre piccoli bacini lacustri circondati dalla natura, a breve distanza dal lago di Como, ma decisamente meno affollati e caotici. Il Lago del Segrino, tra i comuni di Canzo, Longone al Segrino ed Eupilio, è circondato da una facile passeggiata pedonale, adatta a tutta la famiglia. Il Lago di Annone, nel suggestivo borgo medievale di Annone Brianza, in provincia di Lecco, offre una comoda pista ciclopedonale e tramonti infuocati appena cala il sole, con i profili dei monti Barro e Cornizzolo a fare da sfondo. E per finire, il piccolo Lago di Pusiano, dove fermarsi per una sosta fotografica o per un picnic. A bordo della motonave Enigma si possono effettuare mini crociere del lago, ammirando i borghi sulle sponde e costeggiando l’Isola dei Cipressi, un’isola privata nel mezzo del lago, su cui sorge una villa circondata da 130 cipressi. L’isola è abitata, oltre che dai proprietari della villa, da aironi e folaghe autoctone, ma anche da pavoni, wallaby, tartarughe e marabù.

Parco del Monte Barro e villaggio ostrogoto
Tra le cose insolite da vedere vicino Como, vi segnaliamo questa tappa particolare: gli amanti della natura si sentiranno a casa in questo angolo di Brianza e lontanissimo dai cliché che vogliono questo territorio esclusivamente a vocazione industriale. Ci spostiamo a Galbiate, in provincia di Lecco, per esplorare il Parco del Monte Barro, che si sviluppa sulle pendici del monte da cui prende il nome. Molti sono i sentieri di trekking per raggiungere la sommità della montagna, da cui si godono panorami del ramo lecchese del Lario. Il parco del Monte Barro ospita però anche due siti di notevole interesse storico ed archeologico: la Chiesa seicentesca di San Michele, incompiuta e priva di copertura, e le rovine di un insediamento ostrogoto, in cui osservare i resti di torri e mura.
Parco dell’Adda
Da Lecco a Truccazzano, per poi congiungersi al Naviglio della Martesana, si estende il Parco dell’Adda Nord, un’area naturale protetta che segue il corso del fiume. Ricco di testimonianze storiche, tra cui il Castello di Trezzo e le più moderne centrali idroelettriche in disuso – il motore dell’economia locale agli inizi del Novecento – il parco dell’Adda fu a lungo studiato anche da Leonardo da Vinci, che qui ipotizzò un sistema di navigazione per collegare il lago di Como a Milano. I disegni dei suoi studi sono rintracciabili nel Codice Atlantico. Se siete di passaggio da queste parti e volete godere di un po’ di pace, questo è il luogo perfetto per camminare, per chilometri, immersi completamente nella natura.
Rossini Art Site
Amante dell’arte contemporanea, l’imprenditore lombardo Alberto Rossini, acquistò e collezionò nel corso della sia vita opere di Crippa, Fontana, Morlotti, ma anche di artisti comaschi come Rho e Radice. Oltre a conservare le sue collezioni nella villa di famiglia, scelse di sparpagliare sculture e installazioni architettoniche in un terreno di sua proprietà adiacente all’abitazione, a Briosco, in provincia di Monza Brianza. Realizzò così un parco unico al mondo, una celebrazione a cielo aperto del suo amore per l’arte. Vogliamo svelarvi un segreto: questo parco, poco conosciuto, è aperto al pubblico e visitabile, per desiderio dello stesso Rossini. Il Parco Museo Rossini Art Site è un luogo particolarissimo, dove arte, scultura e architettura si fondono, a mezz’ora di distanza da Como e ad una ventina di minuti da Monza. Appassionati di arte, segnatevi questa tappa!
Monza
Capoluogo della Lombardia e cuore pulsante di una delle aree più produttive e sviluppate d’Europa, Monza è anche una città elegante e meravigliosa da visitare, ricca di negozi, caffè, ristoranti e attrazioni. Nel centro storico si trova il Duomo: recenti restauri hanno riportato alla luce la bellezza della struttura, dotata di rosone ed edicole gugliate con statue di santi. All’interno, il duomo ospita la Cappella della Regina Teodolinda, che fece di Monza la sua residenza estiva. La cappella a lei dedicata è affrescata con episodi della sua vita e custodisce la sua Corona Ferrea. Imboccando una via a sinistra del duomo, si accede al Museo e tesoro del duomo di Monza, che ospita collezioni d’arte altomedievale. Ma il vero gioiello di Monza è la Villa Reale, maestoso palazzo neoclassico realizzato dagli Asburgo, oggi sede di mostre e circondato da un parco di 688 ettari molto amato dai monzesi per passeggiate e jogging.
Bergamo
Recentemente balzata alle cronache per vie della pandemia, Bergamo merita più di una visita, per la sua bellezza e offerta culturale. Questa elegante città capoluogo lombardo è interessante per via del suo nucleo medievale sopraelevato (Bergamo Alta, come è chiamata dagli abitanti), raggiungibile a piedi o in funicolare. Bergamo Alta è cinta dalle mura di un’antica rocca, da cui si ammirano panorami in cui la vista spazia, nelle giornate serene, fino a Milano. Perdetevi tra le antiche piazze, sbirciate nelle vetrine delle boutique al piano terra delle case medievali, fermatevi per pranzo in uno dei tanti ristoranti tipici per assaggiare i casoncelli bergamaschi e polenta e osei (“polenta e uccelli” in dialetto bergamasco), dolce golosissimo e tipico della città, a forma di cupola e decorato con uccellini di cioccolato. Abbiamo insierito Bergamo anche tra le città italiane da vedere nel 2021. Non dovete perdervela!
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