Cosa fare e cosa vedere a El Hierro, in un viaggio tra immersioni nell’Atlantico, percorsi di trekking nella preistorica laurisilva e piscine naturali nella pietra vulcanica. Scoprite cosa visitare a El Hierro, la più piccola e verde delle Isole Canarie.
Cosa vedere a El Hierro? Se c’è un luogo remoto d’Europa dove trascorrere una vacanza al mare, tra sessioni di tintarella e camminate solitarie nella natura, questo è El Hierro. In questa isola verdissima dell’Arcipelago Canario, solleticata tutto l’anno dai venti Alisei, incontrerete un mondo di colori accesi, che saprà scaldarvi il cuore. Tipici villaggi di pescatori si alternano a migliaia di coni vulcanici, pini marittimi a perdita d’occhio cedono il passo ad antiche mulattiere, in un paesaggio idilliaco punteggiato di fiori di campo e simpatiche mucche al pascolo. Riserva della Biosfera UNESCO ai confini del mondo, El Hierro è l’isola delle Canarie meno turistica: un angolo di paradiso che merita di essere conosciuto dagli amanti della natura selvaggia e della vacanza attiva. Inoltre, da quando è stata inaugurata la centrale idroelettrica di Gorona del Viento, El Hierro è la prima isola completamente autosufficiente d’Europa, grazie all’energia rinnovabile.
Terremoti catastrofici con conseguenti tsunami ed eruzioni sottomarine hanno plasmato quello che è l’odierno aspetto dell’isola: un mix di rilievi e coste inaccessibili, cammini tra boschi fatati, belvedere a picco sul blu e infinite creste laviche. E oltre al trekking, scendere negli abissi dell’oceano, per esplorare le meraviglie acquatiche del Mar de las Calmas, che bagna tutta la costa sudoccidentale compresa tra la Punta de La Restinga e il Faro de Orchilla, è un’ottima idea e una delle esperienze da fare a El Hierro
Se state cercando informazioni su come arrivare a El Hierro, notizie sul clima, sulle spiagge e su cosa vedere sull’isola, in questo articolo vi raccontiamo le attrazioni principali di El Hierro e cosa vedere a El Hierro per vivere una vacanza che si traduca in scoperta e che, siamo sicuri, saprà riconciliarvi con il passo lento e sostenibile della natura.
Cosa vedere a El Hierro, Canarie
1. La Restinga e il Mar de las Calmas
Una volta sbarcati sull’isola, il nostro consiglio è quello di dirigervi a sud e scegliere di dormire nel villaggio di pescatori più remoto delle Isole Canarie: La Restinga, in assoluto tra i luoghi più belli di El Hierro. Scorci magici sull’oceano e scanzonata aria di paese, fanno di questa la località più amata di El Hierro: la vostra perfetta base di partenza per scoprire quest’isola meravigliosa. Una manciata di abitazioni dai colori chiari scende fino al porto dove, con un pizzico di fortuna, potreste assistere all’arrivo dei tonni rossi e vivere un singolare momento di eccitazione collettiva. La vita cittadina si svolge lungo le vie principali, Calle Juan Gutiérrez Monteverde e l’Avenida Marítima, dove godersi una colazione al mattino o un aperitivo al tramonto. Provate il pesce fresco dei migliori ristoranti di El Hierro, come Casa Juan o El Refugio e, se riuscite, prenotate una moderna camera del grazioso Sur Restinga, un tre stelle incastonato nella montagna di lava con affaccio sul porto e su di una caletta di fine sabbia nera, dove potervi crogiolare al sole. Ma a La Restinga si viene soprattutto per scoprire le meraviglie sottomarine del Mar de las Calmas, che circonda tutta la costa sudoccidentale: spot d’eccellenza per alcune delle migliori immersioni subacquee d’Europa. Rinomati centri di immersione, come Arrecifal Centro de Buceo, vi porteranno a scoprire i fondali di oltre 20 punti di immersione, tra cui “El Bajon” ed “El Desierto”, per citarne alcuni. Se l’immersione non fa al vostro caso – anche se vi consigliamo di provare il battesimo subacqueo (in spagnolo “bautismo de buceo”) – potete sempre tuffarvi nelle vicine piscine naturali di Cala de Tacorón: davvero incantevoli!
2. El Pinar
In cerca di Trekking a El Hierro? Non solo immersioni subacquee e piscine naturali nella roccia, ma anche distese di pini a perdita d’occhio, greggi al pascolo, muretti a secco e rilassata vita di campagna. El Hierro è un’isola che saprà farvi innamorare con la sua diversità paesaggistica: nel giro di pochi chilometri, risalendo da La Restinga, vi ritroverete a passare per tornanti tra coni vulcanici, piccoli villaggi e boschi ombrosi. E, assieme agli scenari, anche la temperatura cambia di curva in curva. Per ammirare i pini delle Canarie dovete dirigervi a El Pinar, foresta che si sviluppa in tutta la parte meridionale dell’isola, un luogo che si presta bene sia per un itinerario in automobile – noleggiare un’auto appena si arriva è essenziale per visitare El Hierro -, sia per una giornata di trekking. Tra le cose da fare a El Hierro il trekking è senza dubbio al primo posto. Non perdetevi i “miradores” (belvedere) con affacci strepitosi sull’oceano, come il Mirador de Las Playas e il Mirador de Tanajara, entrambi molto scenografici e perfetti per scattare tante foto ricordo.
3. Faro de Orchilla e Meridiano Cero
Una delle cose da vedere a El Hierro è il Faro de Orchilla, situato nel punto più occidentale dell’isola e affacciato sul bellissimo Oceano Atlantico. Un luogo amato dagli astro turisti, che qui possono ammirare un cielo limpido come pochi altri al mondo, vista la quasi totale assenza di luci artificiali per chilometri. Se volete visitare El Hierro a novembre, e vi recate in questo luogo di notte, guardando verso est, con il mare alle spalle e il faro alla vostra sinistra, potete avere l’occasione di vedere la costellazione del Toro, che annuncia la fine dell’autunno. La sua forma di testa dai lunghi corni paralleli è composta da una lettera a V fatta di stelle: cercate l’astro più luminoso di tutti, si chiama Aldebaran, dall’arabo “quella che segue”, in riferimento al fatto che sembra seguire l’ammasso di stelle delle Pleiadi, nel loro percorso nel cielo. Interessante anche sapere che nel XVII secolo si scelse questo come punto di riferimento per stabilire il “Meridiano Cero” (Meridiano Zero), fino a che non fu ricollocato a Greenwich in Inghilterra, nel 1885. Il monumento in ricordo del Meridiano Cero si innalza nei pressi del faro e può essere raggiunto con un percorso a piedi. Abbiamo anche saputo che il faro verrà presto riconvertito in hotel: possiamo solo immaginare la bellezza di svegliarsi in questo remoto lembo di terra. Che sia un’ottima scusa per tornare a visitare El Hierro?
4. El Golfo: Puntagrande e La Maceta
Cosa vedere a El Hierro, se siete in cerca di qualcosa di davvero particolare? A proposito di hotel, a El Hierro si troverebbe l’hotel più piccolo del mondo. Stiamo parlando dell’Hotel Puntagrande, che sorge su di un lembo di roccia lavica completamente circondando dall’oceano. Un angolo di paradiso lontano dal turismo di massa dove poter soggiornare con il proprio partner in camere romanticissime (l’hotel è adults only). Un albergo leggendario e di grande interesse storico questo, conosciuto sull’isola come “El Hotelito”, e che nel 1984 ha vinto niente meno che il Guinness dei Primati come hotel più piccolo del mondo, appunto. La minuscola struttura di pietra vanta quattro stanze, un ristorante eccellente e una speciale collezione navale che merita di essere visitata – se non soggiornate in hotel sappiate che il museo all’interno è visitabile di sabato mattina. L’hotel è inserito nel contesto di Las Puntas, località situata nella Valle del Golfo molto vicina alla Reserva Integral de los Roques de Salmor e all’Ecomuseo de Guinea, il più importate luogo culturale dell’isola. El Golfo, impressionante quanto incontaminata valle di costa scoscesa, ci ha davvero entusiasmato con i suoi paesaggi vibranti… Qui, sembra quasi di trovarsi alle Isole Faroe, più che alle Isole Canarie, con le scogliere nere a picco nel mare burrascoso, le praterie pennellate di verde e giallo e l’atmosfera di luogo ai confini del mondo. Scendete lungo la costa in auto e ricordatevi di fare una sosta nelle meravigliose piscine naturali di La Maceta, comode da raggiungere e perfette per tutta la famiglia. Ideali per una nuotata rigenerante anche le vicine piscine di Charco Los Sargos. Se riuscite, di ritorno arrivate fino alla Playa de las Arenas Blancas, una spiaggia completamente selvaggia immersa in un paesaggio dal fascino lunare, non prima di aver fatto tappa al Pozo de la Salud, una fonte di acque minero-medicinali a cui si attribuiscono proprietà benefiche dal XIX secolo, e oggi balneario termale.
5. Charco Azul
Tra le spiagge di El Hierro, segnatevi questa. La piscina naturale, nonché grotta marina, più impressionante di quest’isola delle Canarie è una soltanto e si trova sempre lungo la costa di El Golfo. Tra le cose da vedere a El Hierro, il Charco Azul non può mancare! Un capriccio vulcanico che si è trasformato in una vera opera d’arte, degna del più grande scultore: per vederla dovrete parcheggiare la macchina nei pressi della costa, per poi scendere a piedi in un ripido sentiero di roccia che arriva a tuffarsi nell’oceano. Un paio di passerelle di legno preannunciano questa meraviglia terrestre tutta da ammirare e ascoltare: il mare rimbomba al suo interno e il vapore delle acque rigenera, per un momento di incanto e bellezza pura. In caso di mare calmo, potete anche regalarvi un tuffo nelle sue acque turchesi (anche se il nostro consiglio è quello di non rischiare e optare per le più tranquille piscine naturali che si trovano proprio di fianco alla grotta). Se cercate le spiagge di El Hierro più belle, segnatevi Charco Azul.
6. Mirador de la Peña
Abbiamo già detto che l’isola è costellata di osservatori dai quali si possono scattare foto d’autore. Noi abbiamo cercato di vederli tutti e alla fine abbiamo decretato il Mirador de la Peña come il più bel Mirador di El Hierro. Non a caso, a metterci mano è stato l’indiscusso artista delle Canarie, il grande César Manrique, che ha saputo ancora una volta integrare in modo eccelso l’architettura moderna al paesaggio canario, qui selvaggio più che mai. Siamo nel comune di Valverde, nei pressi della frazione di Guarazoca e del Camino de la Peña, a 700 metri sul livello del mare. Da qui, la vista di El Golfo è impagabile. Affacciatevi dalla balconata esterna, tra pinnacoli maestosi e piante di cactus, oppure entrare e lanciate un occhio attraverso la vetrata del ristorante, dove vi consigliamo di pranzare o di raggiungere per l’aperitivo al tramonto. Se vi state chiedendo cosa fare a El Hierro, un salto al Mirador di Manrique non può mancare! Altrettanto emozionate, anche la vista dal Mirador de Isora, che si trova lungo la strada che da Tiñor conduce a El Pinar (HI-402). Questo belvedere si affaccia sulla conca di Las Playas, ammirabile in tutta la sua bellezza da circa 800 metri di altezza. Aguzzate la vista e cercate uno dei simboli più celebri dell’isola: Roque de Bonanza, una curiosa formazione rocciosa che si erge dalle acque del mare, qui luminoso più che mai.
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7. El Sabinar
El Sabinar va inserito assolutamente in qualsiasi guida su cosa vedere a El Hierro. Un altro simbolo dell’isola, questo, che però non si erge dal mare, ma spunta dalla terra secca della Dehesa (“il pascolo”), l’estremità più occidentale, caratterizzata da disabitati paesaggi vulcanici e da piante rugose e contorte scolpite dal vento, che qui batte spesso furioso. El Sabinar è un antico albero che prende il nome dalle “sabinas” (ginepri) che crescono in questa particolare zona isolana. Alberi dalle forme così bizzarre non se ne vedono molti nel mondo e questi ci hanno ricordato delle donne accasciate a terra e straziate dal pianto, ma non per questo sconfitte. Un paesaggio surreale che vi conquisterà per la sua singolarità: l’isola è stata dichiarata Riserva della Biosfera UNESCO anche per questo motivo. Indossate scarpe da trekking, per intraprendere i tanti percorsi nella natura, dove potrete incontrare tra l’altro le lucertole giganti di El Hierro. Per vedere El Sabinar dovete recarvi sul versante ovest dell’isola, e dopo la Ermita de Nuestra Señora de Los Reyes prendere la deviazione su strada sterrata che mostra il cartello.
8. Ermita de Nuestra Señora de Los Reyes
L’Ermita de Nuestra Señora de Los Reyes è una graziosa chiesa bianca che si trova lungo il Camino de la Virgen, il trekking più famoso di El Hierro di cui vi parleremo nel paragrafo dedicato. Questa cappelletta custodisce al suo interno l’immagine della santa patrona dell’isola, Nuestra Señora de Los Reyes, per l’appunto, che i pastori del posto comprarono dai marinai proprio in occasione della giornata dei Re Magi, il 6 gennaio del 1545. Il 24 e 25 aprile di ogni quattro anni vengono organizzati i festeggiamenti in onore della vergine, in occasione della famosa Fiesta de los Pastores, una tradizione davvero sentita che merita di essere vissuta.
9. Camino de la Virgen
Considerabile come il cammino più bello di El Hierro, il Camino de la Virgen attraversa i picchi centrali dell’isola, permettendo di godere della vista dei diversi scenari della prateria, le pendici di El Julan, El Golfo, El Pinar, Nisdafe e la regione di Azofa, nelle vicinanze di Valverde. Ben 27 chilometri per circa 900 metri di dislivello, in un percorso da fare in un’intera giornata di grandi fatiche, ma altrettante emozioni – ci impiegherete circa 8 ore in totale. Lungo questo tragitto a piedi, che collega il santuario del pascolo alla parrocchia di Valverde, si può visitare il Monumento al Campesino, opera dell’artista canario Tony Gallardo, eretta nel 1976 come simbolo dell’inizio del periodo democratico. Ma l’isola ha tanti percorsi di trekking adatti a tutti, come il Camino de La Llania, un percorso circolare da compiere in circa 2 ore e attraverso il quale esplorare El Brezal, un bosco umido e fitto di cespugli, ma anche la foresta di lauri, o laurisilva. Bellissimo, ma decisamente impegnativo il Camino de Jinama, che ha inizio nei pressi della Plaza de la Candelaria, nella cittadina di La Frontera: 8 chilometri e un dislivello di 885 metri, per percorrere la principale via storica d’accesso a El Golfo in 3 ore circa. Tra un trekking e l’altro, concedervi un pranzo tipico in un guacinche dell’isola; noi abbiamo provato Guachinche Aguadara, a Villa de Valverde: conto economico e piatti deliziosi.
10. Pozo de las Calcosas e Charco Manso
Chiudiamo il nostro articolo su cosa vedere a El Hierro nella costa a nord, per lo più inaccessibile fatta eccezione per luoghi come il Pozo de las Calcosas e Charco Manso. Il primo è uno dei borghi più belli di El Hierro, un villaggio estivo caratterizzato da casette in roccia lavica dal tetto di paglia chiamate “pajeros”, che si trova nei pressi di El Mocanal. Per arrivare in questo museo a cielo aperto di El Hierro, dovrete affrontare una discesa ripida a piedi, ma verrete conquistati dalla sua atmosfera fuori dal tempo; in alternativa, ammiratelo dall’alto per un colpo d’occhio davvero unico. L’altro posto degno di nota è Charco Manso, ma per ammirarlo dovrete spostarvi vostro est: si tratta di piscine naturali molto belle, che vi consigliamo di raggiungere passando per una stretta strada di 4 km tra arbusti e rocce, ovviamente vulcaniche. Continuando lungo la costa nordorientale, potete raggiungere anche Tamaduste e La Caleta, due località turistiche gettonate dagli abitanti del capoluogo Valverde (di cui vi abbiamo parlato appena perché poco attraente rispetto alle altre meraviglie dell’isola).
El Hierro: come arrivare
El Hierro è facilmente raggiungibile con il traghetto in partenza dal porto di Los Cristianos, a Tenerife (2 ore e 45 minuti) oppure con un veloce volo interno da uno degli aeroporti delle isole maggiori dell’arcipelago.

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