C’è un posticino al quale sono affezionata e che, nei weekend scozzesi più soleggiati raggiungo spesso. A circa mezz’ora di auto, o di treno, da Edimburgo, nell’East Lothian, c’è North Berwick, un piccolo villaggio sul mare, battuto dal vento. Sulla strada che dalla capitale conduce a questo gioiello di case vittoriane in mattoncini, con le imposte bianche e i giardini ben curati, mi intrattengo a leggere sulla spiaggia, quasi deserta, circondata dal verde tiepido della brughiera e dalle rocce che, come piccoli denti aguzzi, spuntano dalla sabbia.
Me ne sto qui, finché le mani non iniziano a tremare dal freddo, le guance a farsi rosse rosse, le labbra a screpolarsi un po’. Poi riprendo le scalette in pietra, attraverso la strada e vado in cerca di un pub per ristorarmi e dare soddisfazione alla mia pancia brontolante.
North Berwick è una destinazione amatissima dagli scozzesi, che vengono qui volentieri per una gita nel fine settimana. Gli abitanti di Edimburgo, e dei paesini vicini, la adorano. Molta della sua fama è legata ai tantissimi Golf club, e ai campi dove praticare questo sport, disseminati un po’ ovunque.
Io ci torno spesso, perché qui il tempo sembra essersi fermato ai primi decenni del secolo scorso. La bellezza dei paesaggi indomati mi trascina in un libro della Woolf (gita al faro?), e mi divora per qualche ora, prima di risputarmi ai clamori della città.
Il centro del villaggio è rappresentato da una piccola strada colma di negozietti, caffetterie e pub.
Io adoro il The Ship Inn, dove mi gusto in santa pace uno dei migliori fish and chips del mondo.
Poi mi incammino verso il cuore di North Berwick, per acquistare un souvenir a tema marinaresco o qualche capo vintage.
Infine raggiungo la Bostock Bakery, dove faccio scorta di pane scuro, dolcetti e pasticceria pluripremiata, prima di riprendere la strada di casa.
Tra le cose che potete visitare nei dintorni, ci sono la Parish Church di Aberlady, sulla strada che da Edimburgo porta a North Berwick, dalla quale si gode di una vista bellissima sul mare, e il National Museum of Flight. Oppure potete fermarvi sulla strada, quando avvisterete dei lama (sì, dei lama) o infinite distese di cavoli, in cui rotolarvi per circa 12 minuti, come ho fatto io.
Non so, a me venire qui mi rimette in pace. I colori cambiano continuamente, l’alta marea cancella le tracce del mattino e quando è terso il cielo, non ce n’è: questo diventa uno dei posti più belli al mondo. A voi non pare?
6 comments
Sembra un posto delizioso…
A me piace tanto. Quando è una bella giornata di sole “scappo” lì. Senza tempo, in pace. :)