Italia – Germania, direzione: Meclemburgo. Viaggio in auto di 5 giorni alla scoperta del Mare del Nord, delle città anseatiche Patrimonio UNESCO e delle meraviglie naturali della bellissima Regione del Meclemburgo Pomerania Anteriore.
Guarda il video del nostro viaggio in Meclemburgo
LOST IN MECKLENBURG from The Lost Avocado on Vimeo.
Il Meclemburgo (Mecklenburg-Vorpommern) è una delle Regioni geografiche più belle e allo stesso tempo ancora non troppo conosciute d’Europa. E questo perché noi italiani non siamo abituati a considerare la Germania come meta per le nostre vacanze, soprattutto estive. Eppure, di luoghi meravigliosi e cose da fare da queste parti ce ne sono e alla fine del mio viaggio avrei voluto poter restare una manciata di giorni in più, non dover partire così presto e godermi ancora il sole sulle spiagge bianche di Boltenhagen, a mollo nella acque cristalline del mare, o in quelle fresche di uno dei tantissimi laghi della Regione.
Affacciata sul Baltico, nella Germania del Nord Est, la Regione del Meclemburgo-Pomerania Anteriore è un luogo di meraviglie che si distingue per l’altissima concentrazione di Riserve Naturali, Parchi e laghi che, come grandi specchi, punteggiano un tappeto verde di foreste e campagne assolate.
Grazie all’Ente Nazionale Germanico per il Turismo, abbiamo avuto il piacere di trascorrere 5 giorni alla scoperta della natura del Meclemburgo, 5 giorni di incontri, di visite a siti UNESCO e bagni in acque fresche e smeraldine. Una vacanza che è stata un road trip incredibile e che ha superato ogni mia aspettativa.
Se siete in cerca di una vacanza all’insegna di natura, storia e cultura con un tocco di glamour, che sappia combinare soste al mare, visite a Musei e centri storici e possa offrire la possibilità di escursioni che non per forza debbano essere impegnative (dalla bici alla canoa, dal trekking allo stand up padding), il Nord Est della Germania è il posto perfetto per voi. Io vi consiglio di avventurarvi per i luoghi della Regione in auto, come abbiamo fatto noi. Il modo migliore per scoprire in poco tempo la ricchezza naturalistica di questa parte di Mondo. A favore troverete anche: strade semplicissime da percorrere e senza traffico; un tempo meraviglioso con estati calde e assolate; la gentilezza e la cortesia degli abitanti del posto, super premurosi con i turisti che trasitano da queste parti; una cucina gustosa e birre artigianali a prezzi convenienti.
Questo è il racconto nei dettagli del nostro road trip. Spero possa ispirare molti di voi a scoprire questa Regione magnifica e aiutarvi ad organizzare una vacanza che vi sorprenderà tanto, come è capitato a noi.
Primo giorno
Con un volo low-cost dai maggiori aeroporti d’Italia si può raggiungere Berlino in un paio d’ore. Atterrati all’aeroporto Schönefeld, tutto quello che dovrete fare è raggiungere l’uscita e dirigervi allo sportello AVIS, dove poter ritiare l’auto che avrete prenotato. Non dimenticate di portare con voi il voucher stampato. L’auto andrà riconsegnata con il pieno, ma non preoccupatevi per i costi del carburante. Noi abbiamo girato in lungo e in largo per 5 giorni e una volta rientrati a Berlino avevamo ancora il serbatoio a metà. Per cui considerate circa 40 euro, da spendere alla fine del road trip per fare il pieno.
Impostato il navigatore, abbiamo guidato per circa tre ore dall’Aeroporto di Berlino, direzione: Wismar.
WISMAR
Prima tappa del nostro road trip alla scoperta delle bellezze del Meclemburgo è una delle città più belle e colorate di tutta la Germania: Wismar. Un filare di casette in stile gotico, classico, rinascimentale dai colori tenui, dal pesca al rosa, dal giallo pallido al celeste, vi guiderà verso la piazza centrale, Piazza del Mercato, dalla quale poter carpire a colpo d’occhio tutti gli edifici storici di questa cittadina a un’ora di auto da Lubecca e i profili aguzzi del Campanile della Chiesa di St. Mary, un tempo punto di riferimento per i pescatori della zona, e oggi bussola per turisti in cerca di orientamento. Wismar è tra i borghi medievali meglio conservati in Europa e l’unico tra le storiche città anseatiche del Baltico ad aver mantenuto completamente intatto l’originario l’assetto urbanistico; particolare che, insieme alla bellezza del centro storico, ha valso a Wismar il titolo di Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Gli edifici in tardo gotico in mattoncini rossi, le chiese di St. Mary, St. Nikolai e St. George sono altari di bellezza e tra le attrazioni che vi consiglio di visitare in città. Così come vi consiglio di vedere il “The World Heritage House”, un museo interessantissimo sulla storia di Wismar e sul perché le sue bellezze le valgono dal 2002 un posto nei Siti UNESCO più belli del mondo. Un Centro della Cultura in cui scoprire di più su questo posto meraviglioso e in cui restare ammirati davanti alle meraviglie della Stanza degli Arazzi (tapestry room), completamente decorata con una preziosissima carta da parati del 1699, che ritrae le vicende di Telemaco sull’isola di Calypso e che fa parte anche di una delle collezioni esposte al MET di New York.
Stradine acciottolate, casette di zucchero filato, chiese gotiche e piccole boutique, ma anche musei, gallerie e birrerie in cui assaggiare la classica “Mumme”, la birra storica dal sapore deciso, e un porticciolo dove abbandonarsi a una frittura al cartoccio servita al momento: questo e tanto altro vi regalerà Wismar. A me è piaciuto passeggiare tra le stradine del centro al tramonto, quando la luce dorata riflessa sugli edifici lanciava in aria mille bagliori di luce. Un aperitivo in piazzetta, prima di una cena deliziosa a base di pesce, chiudeva la mia giornata bellissima in città.
Curiosità: Wismar è stata svedese. Durante la Guerra dei Trent’anni, nel 1632, la città è stata invasa e occupata dalla Svezia ed è rimasta una città della Svezia fino al 1903.
Dove dormire a Wismar:
Restaurant e Hotel Wismar
Breite Straße 10, 23966 Wismar / tel. +49 3841 227340
Dove cenare a Wismar:
Weinwirtschaft
Am Markt 24, 23966 Wismar (proprio sulla bellissima Piazza del Mercato)
Secondo giorno
ore 10:00
Boltenhagen
Dopo una bella colazione all’Hotel Wismar, riprendiamo l’auto (che anche voi potrete lasciare nel parcheggio dell’Hotel, durante la notte) e ci rimettiamo in marcia. Poco meno di mezz’ora di strada, tra campagne dorate e bassa macchia, e arriviamo a Boltenhagen, la Miami del Meclemburgo. Il paragone con le spiagge bianche di South Beach potrà sembrarvi azzardato, eppure io venivo proprio da un mese di viaggio a Miami e le spiagge meravigliose del Baltico mi sono piaciute anche di più di quelle americane. Sarà per il bel tempo che abbiamo trovato, con giornate assolate e calde, da volersi tuffare e restare a mollo tutto il giorno, sarà perché c’era spazio per tutti e abbiamo potuto ricavarci uno spazio solo per noi, sarà per la bellezza dell’acqua, limpida e smaraldina, o per la presenza di lidi super attrezzati, ma Boltenhagen non sfigura di certo al confronto con le località balneari di posti più noti e abusati come Miami.
Ci sono tanti lidi, come dicevo, ma noi abbiamo avuto il piacere e il privilegio di essere ospiti di Stefan Jeske e del suo staff allo StandBude 20, dove potersi rilassare in uno dei classici “cestini da spiaggia” (Strandkorb), darsi al nuoto o alla tintarella. E se siete amanti dello sport, non perdete una lezione con Stefan di Stand up padding, una disciplina tanto in voga in questo momento e amatissima da queste parti, che consiste nel trovare equilibrio, stando in piedi su una tavola da surf, e remare sul mare per apprezzare la bellezza del paesaggio circostante e fare un po’ di movimento e tenersi in forma. Un sandwich che non avrei mai smesso di mangiare (la mostarda da queste parti è super!) e abbiamo ripreso il cammino verso la prossima destinazione.
Il lido più bello di Boltenhagen + lezione di stand up padding:
StandBude 20
Strandabgang 20
23946 – Ostseebad Boltenhagen
Ore 15:00
Castello di Bothmer
Il tragitto dalle acque chiare e dalle spiagge di Boltenhagen fino a Klütz è davvero breve e super agevole. In pochi minuti di auto arriviamo e parcheggiamo nel piazzale che precede quel luogo meraviglioso che è il Castello di Bothmer, il più grande Castello barocco del Meclemburgo Pomerania Anteriore e uno dei più interessanti da visitare in Europa.
A colpirmi da subito sono i colori della campagna e i grandi spazi verdi che circondano il Palazzo Reale. A luglio le giornate di sole si susseguono con continuità e non è difficile imbattersi in pomeriggi caldi e pieni di luce come quello che ci ha visti protagonisti di passeggiate meravigliose nella natura, prima di scoprire i tesori e la storia del Castello. Ci sono, infatti, sentieri nei campi di grano dorati, alberi di limone e arbusti secolari, corsi d’acqua che creano riflessi magici intorno alle mura rosate dell’Edificio Reale e un grande parco verde alle spalle del castello, dove ritrovare pace con se stessi e con il mondo.
La visita all’interno del Castello di Bothmer vi prenderà non più di un’ora, il tempo necessario per scoprire le origini di questo Palazzo e la storia di chi vi abitava. Dall’esibizione inaugurata nel 2015 e dai video proiettati nelle sale del museo veniamo a sapere che il castello fu eretto tra il 1726 e il 1730 per il Conte Hans Caspar van Bothmer, diplomatico e personalità molto conosciuta nella Londra del tempo e confidente della Regina Anna d’Inghilterra. Le sale del museo sono ampie e luminosissime, con soffitti stuccati di bianco e restaurati di recente, con qualche piacevole sorpresa e uno shop dove comprare qualche souvenir come ricordo.
I discendenti di Bothmer hanno abitato nel Palazzo fino al 1945. Da allora, Bothmer Palace è un regno di pace e bellezza immerso nella natura e aperto a tutti. Quello che resta dell’antica Orangerie è oggi un bellissimo cafè, e un ristorante con una cucina ricercata, opera di uno chef talentuoso e giovanissimo, nel quale poter sostare alla fine della vostra visita.
Quello che vi consiglio di non perdere è una passeggiata nel verde che abbraccia il Castello, tra campi dorati, laghetti e fusti affusolati. Tra i sentieri più belli il “Festonallee”, un filare di alberi di lime che, con le loro folte chiome verdi, davano il benvenuto ai visitatori e segnavano i margini di quella che un tempo era la strada che conduceva all’ingresso ufficiale.
Scloss Bothmer è stata una delle tappe più belle e vi consiglio di non perderlo se siete in zona.
Curiosità: il Conte Hans Caspar von Bothmer visse nella casa più famosa di Londra, al civico 10 di Downing Street (residenza del Primo Ministro Inglese), per circa 12 anni, dal 1720 al 1732.
Schloss Bothmer
Am Park, 23948 – Klutz
Terzo giorno
Il terzo giorno si apre con un’altra meravigliosa colazione. Uova fritte, salsiccette, pane soffice da spalmarci sopra un velo di burro e qualche cucchiaiata di confettura ai frutti di bosco, o alle pesche, fatta in casa, e una tazza di tè bianco da assaporare mentre mi godo la luce che arriva dalla grande finestra e metto in ordine gli appunti prima di ripartire. Facciamo check-out dall’hotel Wismar che ci ha accolti tanto calorosamente e incontriamo Harry Stöven, la guida gentilissima che oggi ci scarrozzerà in giro per scoprire di più sulla città. Una passeggiata breve dall’Hotel al centro della piazza principale di Wismar per scattare qualche foto agli edifici più antichi, visitare il Municipio, la Chiesa di St. Mary e la Chiesa di St. George, dalla cui piattaforma panoramica poter godere della miglior vista sulle casette pastello di questa meravigliosa cittadina del Meclemburgo.
Il tempo per uno spuntino veloce in una delle caffetterie affacciate sulla piazza del Mercato e un po’ di shopping, fra negozi di souvenir e boutique di designer e artigiani locali, e siamo pronti per rimetterci in moto.
Ore 15:00
Schloss mit park Kaarz
Riprendiamo l’auto parcheggiata all’Hotel Wismar, ritiriamo i bagagli e ci rimettiamo in cammino per raggiungere quella che sarà la nostra casa per il weekend: un Castello immerso nella natura sconfinata del Meclemburgo (io non vedevo l’ora!). A 40 minuti di auto (circa 38 Km) a sud di Wismar si trova Schloss Kaarz, una residenza incastonata in un parco spettacolare e circondata da percorsi ciclabili, laghi e foreste. Il Castello di Kaarz è un Hotel di charme, arredato con uno stile moderno e coloratissimo, pieno zeppo di dettagli glamour e opere d’arte contemporanea sparse qua e là. Le 22 stanze dell’Hotel sono una più bella dell’altra e affacciano sul grande giardino che è un incanto. Dopo aver perlustrato il Castello e ammirato la vista che si gode dalla torre in alto, abbiamo deciso di salire in sella a due nuovissime bici elettriche messe a disposizione dall’Hotel e di avventurarci per i sentieri nel verde per almeno un paio d’ore. Era la prima volta che provavo una e-bike e devo dire che mi ci son trovata benissimo, sarà per la bellezza della natura intorno, o molto più probabilmente per il fatto che la pedalata era agevolata e non dovevo far troppa fatica (pigrona!), ma avrei potuto pedalare per ore senza problemi e sentirmi fresca come una rosa.
La bellezza di un’escursione in bici è che puoi decidere di fermarti ogni volta che vuoi, scattare foto e goderti il paesaggio, oppure lasciarti andare in velocità nelle discese e sentire tutto il fresco della brezza estiva solleticarti il viso, assaporando un attimo di libertà che ti riconsegna con entusismo al mondo.
Di cose da vedere nei dintorni di Schloss Kaarz ce ne sono infinite. Noi ci siamo avventurati in una foresta di faggi, e ci siamo divertiti a perderci di vista fra i fusti affusolati sparsi a migliaia intorno a noi. Un labirinto di bellezza e magia, nel quale noi sarei uscita più. Beh, fortunatamente ho ritrovato la strada e abbiamo proseguito nella spedizione, che questa volta ci ha portati dritti dritti sulle rive di un grande lago nel quale i locali nuotano per qualche minuto a sera, prima di prepararsi per la cena (che lusso!).
Oltre alla bici è possibile perlustrare la zona a piedi, a cavallo, o raggiungere Kanu station (fiume Warnow) e provare a scoprire un po’ della bellezza naturalistica del Meclemburgo in canoa o kajak.
Rientriamo in hotel e ci prepariamo anche noi per la cena, che questa sera sarà servita al tramonto, sulla bella terrazza che affaccia sul parco. Tartine e Gazpacho, filetto di vitello con verdure, purea di pere e salsa al timo e sorbetto ai mirtilli servito in una coppa ghiacciata con prosecco. Non so che dirvi, se non che ho spazzolato tutto e speso del tempo bellissimo, che mai dimenticherò.
Se volete scoprire di più sul mio soggiorno in questo meraviglioso Hotel e su quello che ho combinato nella mia stanza, potete leggere la mia recensione su Schloss mit Park Kaarz.
Quarto giorno
Ore 10:00
Dopo giorni passati a pedalare, camminare tra i boschi e a scopire le meraviglie della Regione, questa mattina ce la prendiamo con calma, iniziando la giornata regalandoci una bellissima colazione nel parco dell’Hotel. Un ricco buffet di delizie dolci e salate, succhi alla frutta e una tazza di buon tè, prima di far volare il nostro drone sul grande giardino e riprendere la marcia, per un’altra tappa entusiasmante del nostro viaggio.
ore 11:00
Schwerin
Ci rimettiamo in auto e impostiamo il navigatore per bene. La destinazione di oggi è Schwerin, la Capitale della Regione del Meclemburgo-Pomerania Anteriore e una delle città più interessanti per storia e cultura, di tutta la Germania del Nord.
Appena arrivati ci rendiamo subito conto della diversa atmosfera che si respira a Schwerin. Una città regale e raffinata, con vie dello shopping e caffetterie storiche, Musei d’arte di prestigio e Chiese gotiche, Teatri e librerie e un imponente Castello adagiato come una nuovola di zucchero filato, su un isolotto nel lago di Schwerin, il terzo più grande lago della Germania.
Ci decidiamo per un pranzo veloce al ristorante Herzöglichen Dampfwäscherei (la cosa più difficile abbia mai cercato su Google maps), e iniziamo a perlustrare la città con una guida speciale, Theresa, che ci svela tutti i retroscena e la vita del Palazzo, oggi sede del Parlamento locale, e ci fa conoscere di più sulla storia e sulla bellezza del Castello.
Si hanno notizie di un Castello in questa zona già dal 965, ma quello che potrete ammirare oggi a Schwerin è il frutto di un lavoro di ricostruzione e restaurazione avvenuto a metà del XIX secolo per volontà del Gran Duca del Meclemburgo-Schwerin Friedrich Franz II. La maestosità del Castello sarà probabilmente la prima cosa che vi sorprenderà, una volta arrivati in città, con le sue torri e torrette e dettagli di stili diversi che fanno del Castello di Schwerin uno dei massimi esempi in Europa di eclettismo stilistico (Romantic Historicism).
Visitate le stanze in cui visse il Gran Duca Friedrich Franz II, o quelle romanticissime fatte realizzare per sua moglie, come la stanza dei fiori e lasciatevi incantare dai lussi della stanza del trono, regno dello sfarzo aristocratico del tempo, tra tendaggi in velluto carminio e marmi di Carrara.
Se preferite la natura agli sferzi di una residenza reale, potrete approfittare di una bella giornata estiva per una visita (gratuita) al parco che circonda il Castello di Schwerin, con i suoi giardini dell’Amore, fontane e affacci sulla baia che sono una meraviglia a luglio.
Dai giardini potrete anche scattare quella che Theresa ci dice essere la più bella cartolina della città: la foto di un parco modellato alla maniera di quello di Versailles, con il Castello sullo sfondo, stagliato su un cielo blu senza nuvole. Accanto ai giardini è anche possibile prendere un battello per una gita sul lago e assaporare dall’acqua i paesaggi romanticissimi della zona.
Finita la visita al Castello, fra le altre cose da vedere a Schwerin vi consiglio assolutamente The Gallery of Old and New Masters, museo con una delle più belle collezioni in Europa di Arte Olandese e Fiamminga e una sezione dedicata all’Arte Contemporanea (con opere di Günther Uecker) e di assistere a uno spettacolo di Opera all’aperto, se capitate da queste parti in estate. Noi abbiamo avuto la fortuna e il privilegio di assistere all‘Aida in uno scenario incredibile, a due passi dal Castello di Schwerin incendiato dai colori di un tramonto indimenticabile.
Quinto giorno
Ore 08:00
Colazione veloce e check-out dall’Hotel Schloss mit park Kaarz per riprendere la marcia verso l’ultima tappa del nostro road trip nella Germania del Nord, prima di far rientro a Berlino e prendere l’aereo per Roma.
Ore 09:00
Lago di Schaalsee
Non ci ho messo molto ad abituarmi alla bellezza del Meclemburgo, ma quando ci si trova totalmente immersi in un contesto naturalistico intatto e preservato come quello del Lago di Schaalsee, non si vorrebbe più tornare indietro. Tutte le preoccupazioni e i pensieri della vita diventano mosche bianche, vengono ridimensionate da tanto splendore, si fanno piccole piccole davanti alla Natura. E così mi sono sentita io a passeggiare per un paio di ore in questo posto meraviglioso, tra il verde della macchia, le acque quiete del lago e la poderosa foresta.
Schaalsee è un luogo da fiaba, un parco immenso in cui è incastonato un lago che ha origini nell’ultima Era Glaciale e dal 2000 Biosfera dell’UNESCO. Oltre 180 km in totale di sentieri ciclabili, percorsi nel verde e spazi ristoro per pic-nic nella natura.
Abbiamo beccato una giornata di pioggia, ma abbiamo voluto lo stesso avventurarci in bici nella bellezza del parco. Abbiamo ritirato le nostre e-bike al centro PAHLHUUS, un museo e centro informazioni dove poter scoprire tutta la storia e i percorsi naturalistici da poter esplorare, e abbiamo perlustrato la zona per un po’.
Una pioggia torrenziale ci ha sorpresi nel mezzo della mattinata, ma abbiamo fortunatamente trovato riparo in una piccola foresta accanto al lago. Ecco, è stata forse questa piccola disavventura la parte più vera e bella di tutto il viaggio. Mi sono sentita protetta dalle chiome degli alti fusti che, mentre mi preoccupavo del temporale, se ne stavano lì ad assicurarmi un tetto. E, quando il cielo si è finalmente aperto e abbiamo potuto rimetterci in sella, quegli arbusti affusolati che tanto si erano presi cura di una ragazza di città, si sono dischiusi al mio passaggio come boccioli di rosa, sventolando le loro foglie lucide al soffio della brezza, in un saluto che non si dimentica. Me ne sono stata sul molo per qualche istante, con i piedi nel lago e lo sguardo gettato lontano. Poi un cigno bianco ha fatto il suo inchino. È stato l’arrivederci perfetto a questa Regione incredibile, a questo incredibile viaggio.
Se questo articolo sul mio viaggio in Meclemburgo vi è piaciuto e volete scoprire di più sulla Natura del Meclemburgo – Pomerania Anteriore e organizzare un bellissimo viaggio nella Germania del Nord Est, potete visitare i siti ufficiali dell’Ente Germanico del turismo e degli Enti del Turismo locale:
Ente Nazionale Germanico per il Turismo
Turismo Mecklenburg-Vorpommern
Ente del Turismo di Wismar e Boltenhagen
Seguite l’hashtag #EnjoyGermanNature e visitate il blog ufficiale dell’iniziativa.
6 comments
Meraviglia pura!!!
Hai ragione sono mete così lontane dal nostro concetto di turismo, che peccato.
E poi c’è tutto, mare, città, natura, cibo, insomma mi hai convinta.
E’ un po’ che cerco di organizzare un on the road in Germania, e questo itinerario è davvero allettante. Info preziose e foto magnifiche. Merci. Monica
Ciao Monica, grazie infinite. Siamo felicissimi ti sia piaciuto il nostro reportage e, sì, posti meravigliosi! Avessi bisogno di più informazioni, non esitare a contattarmi! Un abbraccio, Sara :)