Itinerario alla scoperta di Sofia in un weekend

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Cosa vedere a Sofia in un weekend. Un itinerario alla scoperta della Capitale della Bulgaria, fra chiese, monasteri, giardini e Parchi Nazionali.

Abbracciata dai rilievi del Monte Vitoša, e incastonata nel seno della penisola balcanica, la Capitale della Bulgaria è una città meravigliosa, elegante e dolcemente malinconica. Qui le ore scorrono via lente, lasciando nell’aria riflessi d’arancio qua e là e piccoli fuochi nei dettagli dorati delle cupole Ortodosse. Sofia è romana e bizantina, è medievale e contemporanea. È una delle capitali più antiche d’Europa e un labirinto di colori che vi lascerà attoniti e poi curiosi, affamati e poi nostalgici. Sofia è un piccolo mondo nel mondo, ancora inesplorato e fiero della propria quotidianità. Una delle piccole gemme da scoprire nell’Europa dell’Est.

Cosa vedere a Sofia in un weekend

Cosa vedere a Sofia / Primo giorno

Ore 09:30 Passeggiata nel centro storico

Dopo una tipica colazione a base di mekici, frittelle di yogurt spesso servite con confetture e formaggi, cominciate la giornata andando alla scoperta dei luoghi più cari ai cittadini di Sofia, tutti nascosti nel centro più antico della città. Vi basterà raggiungere la fermata della metro Serdika per poi proseguire a piedi alla volta delle bellezze bulgare. Iniziate la passeggiata con la visita dei meravigliosi giardini che circondano il palazzo delle ex Terme Municipali, Tsentralna Banya. Tra spazi verdi e una grande fontana zampillante, vi troverete a far parte di un festoso viavai di persone che prosegue durante tutto il giorno e rende questo posto il cuore brulicante di Sofia. Le Terme, che vennero edificate all’inizio del secolo scorso, hanno continuato la loro attività fino agli anni ’90. Di loro, oggi, resta uno splendido palazzo in stile viennese, dalle influenze artistiche bizantine, divenuto sede del Museo di Storia della città. Nelle vicinanze, si trovano altri due luoghi molto interessanti in cui poter fare un salto: le Fontanelle Pubbliche di acqua termale, che la leggenda narra curino ogni malanno, e poi la più grande moschea del Paese, Banya Bashi, col suo minareto vermiglio che ogni sera, al tramonto, si colora di fuoco.

  • Il Museo di Storia di Sofia è aperto dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 18:00 / Il biglietto d’ingresso ha un costo di circa 3 euro.

Ore 10:30 Visita al Complesso dell’Antica Serdica

A pochi passi dalle ex Terme Municipali, parzialmente coperto, si trova un sito archeologico molto interessante che dona a turisti e cittadini la possibilità di scoprire i resti dell’antica città di Serdica. La storia della capitale bulgara, del resto, ha origini molto lontane nel tempo. Fu città fortificata di epoca Trace, poi conquistata e a lungo sottoposta alla provincia romana di Dacia, infine distrutta dagli Unni e ricostruita dai Bizantini. Il termine Sofia, che in greco sta ad indicare “saggezza, arrivò solo nel 1376.

Il Complesso dell’Antica Serdica è stato recentemente portato alla luce, curato in ogni suo dettaglio e reso parte integrante del centro della città. Perdetevi tra antiche strade acciottolate, con lo sguardo rivolto a tracciare i confini di un’imponente basilica oppure le impronte di un’antica abitazione romana, prima di proseguire alla volta di altre meraviglie.

  • La visita al sito archeologico è gratuita e fruibile in ogni momento dell’anno.

Ore 11:30 Alla scoperta dei luoghi di culto della città

Continuate la vostra passeggiata fino a raggiungere il vicino viale Kniaz Aleksandar Dondukov. Nel cuore dell’imponente Palazzo Presidenziale, scovata solo dagli occhi più attenti, sorge la piccola Rotonda di Sveti Georgi. I mattoncini rossi di cui si compongono le sue mura la rendono un piccolo gioiello in netto contrasto con le alte pareti circostanti. Sebbene si tratti dell’edificio più antico di Sofia, questa Chiesetta è in realtà molto attiva e frequentata dai fedeli. Fate un salto al suo interno, gli affreschi conservati in questo minuscolo luogo vi lasceranno senza fiato.

Altre cose da vedere nei dintorni del grande viale Dondukov bul., sono la Galleria d’Arte Nazionale, la Filarmonica di Sofia e il Teatro Nazionale che porta il nome di Ivan Vazov, celebre poeta e drammaturgo bulgaro. A questo punto del cammino, avrete certamente già notato il tripudio di cupole e mosaici azzurri della Chiesa di San Nicola, Sveti Nikolay Mirlikiiski. Si tratta di una costruzione ultimata nel 1914 all’interno dei giardini di smeraldo del Pushkin Park. Prendetevi un po’ di tempo per scattare una foto ricordo, oppure per apprezzare il lavoro minuzioso degli artisti che qui, hanno espresso tutta la loro maestria.

Attraversato il Pushkin Park, giungerete in un altro luogo di culto simbolo della città. La Chiesa di Santa Sofia è il secondo edificio più antico della Capitale. Colpisce per le sue ingenti dimensioni e il mio consiglio è quello di entrare assolutamente a visitarla. Le altissime volte della Chiesa sono composte da una miriade di mattoncini, impilati a formare vere e proprie opere d’arte. E poi numerosi mosaici, affreschi e luci soffuse, dal tono caldo, a rendere la visita indimenticabile.

Una volta usciti dalla Chiesa di Santa Sofia, vi renderete conto di aver raggiunto il luogo simbolo della città di Sofia. Di fronte a voi, in tutta la sua maestosità, ecco la Cattedrale di Aleksandar Nevski. Fu costruita alla fine del 1800 in stile neo bizantino e si scelse di dedicarla al principe ed eroe nazionale russo Aleksandar Nevski in onore delle sue valorose gesta belliche. Ogni pomeriggio, alle 17:00 in punto, le campane della Cattedrale di Sofia riempiono l’aria e i loro suono si diffonde lungo tutta la città. La magnificenza dei mosaici e delle cupole all’esterno continua anche all’interno: pietre preziose, profumo d’incenso, troni di alabastro e suppellettili intarsiate in onice rendono questo luogo di culto un gioiello dal fascino senza tempo.

Ore 13:15 Pranzo da Bagri

A questo punto della giornata, rallentate il passo e fate una pausa per mettere in ordine i pensieri e qualcosa di buono nella pancia. A pochi isolati dalla Cattedrale di Sofia, al civico 10 della via Dobrudzha, raggiungete il ristorante Bagri. Tempio della cucina slow-food. Qui troverete piatti gourmet, preparati con materie prime freschissime e di stagione, ottenute in maniera sostenibile da piccoli produttori locali.

  • Bagri è aperto dal martedì alla domenica, dalle ore 11:00 alle ore 23:00.

Ore 15:00 Swimming Pool Project

Nella lista delle cose da vedere a Sofia non può di certo mancare una visita a questo incredibile luogo. Aperto nel 2014 da una giovane artista e scrittrice di nome Viktoria Draganova, Swimming Pool Project è spazio d’arte e terra di approdo per talenti internazionali. Si trova nel cuore della città, all’ultimo piano di un elegante palazzo sito al numero 10 di Tsar Osvoboditel bul. Una luminosa scalinata vi condurrà fino alla spaziosa terrazza sul tetto dell’edificio, al centro della quale, alla fine degli anni ’30, venne costruita una piscina rimasta a lungo inutilizzata. Il fondale azzurro è ancora visibile ma al posto dell’acqua oggi c’è il fuoco, in alcune serate, oppure sculture, fotografie e chiacchiere festose. A condire questa esperienza emozionante, un panorama mozzafiato: Sofia dall’alto è tutta un groviglio di figure geometriche e cupole dorate, un labirinto colorato cui fa da sfondo il maestoso Vitosha innevato. Lo Swimming Pool Project ospita, durante tutto l’anno, mostre temporanee ed interessanti istallazioni. Viktoria Draganova è un’artista formidabile dalla gentilezza innata e conoscerla è un dono prezioso che Sofia è ben lieta di porgere ai suoi visitatori.

  • Swimming Pool Project è aperto di venerdì, sabato e domenica, dalle 16:00 alle 19:00 / Il costo del biglietto d’ingresso è di circa 2,5 euro.
Installation view “Martine Penev: An Object of Concerns”. Photo: Yana Lozeva

Ore 17:00 Shopping e aperitivo in Vitosha Boulevard

Concludete la prima giornata a Sofia concedendovi un po’ di tempo libero per una rilassante sessione di shopping. Raggiungete Vitosha bulevard, un bellissimo viale in cui cittadini e turisti amano passeggiare durante tutto l’anno alla ricerca dell’acquisto perfetto. In fondo al viale, all’incrocio con Patriarh Evtimiy bul., si trovano i meravigliosi giardini che circondano il Palazzo Nazionale della Cultura. Tra fontane zampillanti, statue e performance artistiche improvvisate, il pomeriggio scivolerà veloce senza che ve ne rendiate conto. Ma la notte a Sofia è giovane, perciò iniziate la serata con un aperitivo nei dintorni di Vitosha bulevard. Di posti carini in cui fermarsi per un brindisi in compagnia ce ne sono diversi, avrete l’imbarazzo della scelta. Il mio suggerimento è quello di recarvi da Peroto, all’interno del Palazzo Nazionale della Cultura oppure da Pavage, che offre un menù molto ampio e i cocktail migliori della città.

Cosa vedere a Sofia / Secondo giorno

Ore 09:00 Escursione a Rila

Per il secondo giorno in Bulgaria, regalatevi un’escursione emozionante in un luogo che sembra davvero incantato, nascosto tra gli alti monti del Rila National Park. A circa un’ora di strada dal centro di Sofia, troverete ad attendervi un paesaggio completamente inaspettato, fatto di boschi fitti e ruscelli cristallini. Il Parco Nazionale di Rila è l’area naturale protetta più vasta del Paese e comprende le vette più alte dell’intera regione Balcanica. Su una di queste, il Monte Rila, se ne sta adagiato e quieto l’omonimo Monastero. Fu fondato dall’eremita Ivan di Rila nel X secolo e oggi è abitato da monaci e pellegrini che giungono qui da ogni parte del mondo. La ragione per cui il Monastero di Rila attrae ogni anno migliaia di visitatori risiede, senza dubbio, nella sua incredibile bellezza. Incastonato nel verde della natura selvaggia, questo luogo di preghiera e meditazione vi lascerà senza parole. Prendetevi il tempo necessario per esplorare in lungo e in largo il cortile, con le sue bianche arcate, la torre di pietra medievale, voluta dal feudatario locale di nome Hrelyo, e poi fate visita alla Chiesa principale del complesso, dedicata alla Natività della Beata Vergine. Rimarrete colpiti dagli innumerevoli affreschi realizzati da Zahari Zograf, celebre pittore bulgaro, e dalla splendida iconostasi che adorna il presbiterio.

Il Monastero di Rila ospita, inoltre, una ricca biblioteca all’interno della quale sono conservati antichi manoscritti e stampe rinascimentali.

Il mio consiglio è quello di tenere in serbo per voi un po’ di tempo libero da trascorrere seduti sulle scalinate di legno che portano alle celle monastiche: rilassatevi e contemplate il meraviglioso paesaggio. Incontrare o parlare coi monaci durante il giorno è piuttosto difficile, ma al tramonto, quando la maggior parte dei turisti fa ritorno a Sofia, sul Monastero di Rila cala un velo di magia che rende tutto possibile. Provare per credere!

  • Il Monastero di Rila è aperto tutti i giorni ed è facilmente raggiungibile sia in macchina che in autobus. Ogni giorno, infatti, dal centro di Sofia partono decine di tour guidati, organizzati in diverse lingue / L’ingresso al Monastero è gratuito / È possibile (e fortemente consigliato) pernottare nelle celle monastiche ma bisogna prendere accordi con i monaci scrivendo loro una mail a info@rilskimanastir.org.

Rila Monastery Sofia Bulgaria

Ore 13:00 Pranzo in una tipica mehana

Il termine “mehana deriva dal persiano e viene utilizzato per indicare un ristorante, oppure un café, in molti Paesi dell’Est Europa. Nei pressi del Monastero di Rila, lungo la strada che scende a valle in direzione di Sofia, troverete molti bar, botteghe e taverne tipiche in cui poter assaggiare le prelibatezze della cucina bulgara. Tra quelli che vi consiglio ci sono Monastery’s Bakery, per un piatto semplice accompagnato dalla scelta di vari formati di pane squisito, e poi Han Dqvolski Vodi, la mehana che mi ha rubato il cuore. Raggiungere questo piccolo locale in pietra è semplicissimo: il tetto in legno fa capolino lungo la strada che porta al Monastero, nel verdissimo territorio di Pastra. Il menù contempla ottime pietanze, tutte realizzate con ingredienti tipici della zona di Rila e alla gustosa cucina va sommata la gentilezza dei proprietari che rende la permanenza davvero indimenticabile.

Ore 16:00 visita alla Chiesa di Boyana

Se avete optato per un tour guidato, è molto probabile che questa tappa sia già inclusa nel programma. Altrimenti, vi basterà seguire le indicazioni per Sofia e far tappa nel quartiere di nome Boyana. Fronde argentee di alberi altissimi riveleranno, lentamente, una delle Chiese Ortodosse più belle dell’intero Paese. Si tratta di una costruzione medievale che, nel 1979, è stata riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Lasciatevi sorprendere dagli straordinari affreschi che adornano le mura interne della Chiesa di Boyana, dai volti bizantini che, impressi sull’intonaco fresco di un tempo, si susseguono a celebrare eventi storici e religiosi. A pochi passi di distanza, con lo stesso biglietto di ingresso, potrete visitare il Museo Nazionale di Storia, allestito all’interno dell’ex palazzo presidenziale sovietico. Vi stupirete di quanta meraviglia sia racchiusa al suo interno: statue romane, costumi popolari dai colori sgargianti e dettagli di epoca trace che vi lasceranno piacevolmente colpiti. La cosa più curiosa, però, è che, molto probabilmente, sarete tra i pochissimi visitatori a passeggiare tra le varie stanze ospitanti il tesoro: godere in tutto silenzio di un patrimonio simile è un’esperienza incredibile che vi farà sognare di essere avventurosi esploratori, alle prese con uno scrigno ancora intatto.

  • La Chiesa di Boyana è aperta tutti i giorni, dalle 09:30 alle 17:30 da aprile a ottobre e dalle 09:00 alle 17:00 da novembre a marzo / Il Museo Nazionale di Storia è aperto tutti i giorni, dalle 09:30 alle 18:00 da aprile a ottobre e dalle 09:00 alle 17:30 da novembre a marzo / Il prezzo del biglietto cumulativo è di circa 6 euro.

Ore 19:00 Cena da Moma

Rientrati a Sofia, concedetevi una cena da Moma, al civico 28 della centralissima via Solunska. Ad attendervi, un ristorante colorato dal concept moderno e dal menù variegato. Ogni sala è pensata per tramandare un particolare dettaglio della tradizione bulgara, ogni materiale è stato studiato perché racconti le attività artigiane del Paese. Il menù contempla squisiti piatti tipici, tutti rivisitati e serviti con ottimo gusto. Il mio consiglio? Le insalate di Moma sono davvero speciali, sono certa vi faranno pensare di tornare a Sofia ancora e ancora.

  • Il ristorante Moma è aperto tutti i giorni, dalle 11:00 alle 23:00.

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