Cosa vedere in Kazakistan: viaggio alla scoperta della città di Almaty, ex capitale del Kazakhstan (ora Nursultan, ex Astana) e dei luoghi più belli dell’Asia Centrale. Montagne, laghi cristallini, canyon e deserti in cui perdersi per un’avventura indimenticabile.
Guarda il video del nostro viaggio: Lost in Kazakhstan
Ci sono posti incredibili nel mondo, che affascinano per storia, paesaggi, cultura, tradizioni. Luoghi che non si vorrebbe mai lasciare troppo presto, o che ci si ripromette di tornare a visitare ancora, un giorno non troppo lontano. Uno di questi luoghi magici, che si rivela come un segreto mai ben custodito e che profuma di tè nero e artemisia è il Kazakistan, ex repubblica sovietica, oggi il più ruggente e moderno degli “stan” dell’Asia Centrale.
Il Kazakistan è il nono Paese più vasto del pianeta; nove volte più grande dell’Italia. Il Paese più vasto del mondo a non avere sbocchi sul mare, nonostante affacci per un breve tratto ad ovest sul Mar Caspio (considerato un lago). Il Kazakistan è una terra di leggende, avventure sulla via della seta e incontri, di popoli, lingue, culture diverse. Confina con la Cina, con la Russia e con altre ex repubbliche sovietiche del Kirghizistan, Uzbekistan, Turkmenistan; un Paese transcontinentale, a cavallo fra Europa e Asia, che custodisce intatte tradizioni antichissime, usanze ancora radicate e influenze intriganti. Uno dei Paesi più interessanti del mondo da scoprire.
Il Kazakistan è un territorio sconfinato di rilievi montuosi, laghi salati e steppe, ma anche di villaggi solitari e città che negli ultimi decenni hanno saputo tenere il passo alle grandi capitali del mondo e reinventarsi in metropoli super moderne, dove sfarzi ed eccessi e lussi senza fine sono all’ordine del giorno. Nursultan (ex Astana), capitale del Kazakistan dal 1997, è oggi una città ambiziosa, cosmopolita, modernissima. Quella che era un tempo una comunità isolata nel profondo nord di un Paese tanto vasto, e tanto poco conosciuto, è ora una cattedrale di grattacieli e alberghi di lusso, che ha accolto nel 2017 tantissimi turisti per l’Expo. Già, perché Nursultan ha ospitato nel 2017 “Future Energy“, l’Esposizione Universale dedicata ai temi delle energie rinnovabili e all’uso dell’energia con responsabilità. Un evento grandioso che ha portato in Kazakistan oltre 3 milioni di turisti e addetti ai lavori da tutto il mondo. Dopo Milano, un passaggio di testimone e un simbolico segno di continuità e amore fra l’Italia e il Kazakistan.
Se Nursultan è oggi la capitale politica del Kazakistan, Almaty è ancora il cuore finanziario e culturale del Paese. La città è, infatti, riuscita negli anni a mantenere il titolo di città più vivace, da un punto di vista artistico e culturale, di tutta l’Asia Centrale. È qui che sono volata pochi giorni fa e qui che ho speso qualche tempo, prima di avventurarmi in un road trip meraviglioso fra gli scenari mozzafiato del Kyrgyzstan, e fare ritorno.
Almaty (più anticamente Alma-ata, “il padre delle mele”, e prima ancora Vernij, il nome che aveva quando fu fondata nel 1854) è una città generosa, intrigante e speciale, per tanti motivi. La sua posizione strategica, all’estremo sud del Kazakistan, la colloca al confine con il Kyrgyzstan e con la Cina e ne fa una città “policromatica”, dove tradizioni nomadi, tatare e russe e influenze dell’estremo oriente si incontrano, come secoli fa i commercianti sulle rotte della seta, dando vita a una sinfonia unica, originale, bellissima.
Almaty è la Big Apple dell’Asia Centrale. Il suo nome in kazako si traduce, infatti, con: “il posto con le mele” e i suoi territori generosi sono il luogo in cui tutte le mele del mondo hanno avuto origine. La Malus Sieversii, la più antica apparsa sulla terra, viene da qui e ancora oggi la mela è uno dei simboli più riconoscibili e amati attribuiti alla città. Ci sono sculture in marmo a forma di mela sparse per Almaty, dipinti e souvenir da portare a casa, ma soprattutto banchetti della frutta allestiti ai lati delle strade o al mercato principale, che mettono in bella mostra mele selvatiche e dolci lucidate a dovere. Croccanti, zuccherose e profumatissime: uno dei tesori più belli del Paese.
Almaty è una città grande, che profuma delle spezie di un bazar affollato a mezzogiorno e dove risuona il canto del muezzin all’ora della preghiera. Dove l’estate è un miracolo di luce e gli inverni un silenzio senza fine. Ho trovato una città polverosa, gravida di tesori, di grappoli d’uva dolce trabboccanti di bellezza, cattedrali di legno e parchi dove passa la vita a ritmi antichi, tra quartieri residenziali e centri commerciali di lusso. Grattacieli di specchi e hotel a cinque stelle si stagliano, infatti, sullo sfondo dello Zailysky Alatau, regalando alla città il volto di una metropoli sfacciata, moderna e intrigante. Una nuova Dubai. La Dubai dell’Asia Centrale.
Questo è il racconto del mio viaggio in Kazakistan e una piccola guida alle cose più importanti e belle da vedere ad Almaty. Le attrazioni, i musei e i piatti tipici da provare, ma anche i paesaggi e gli scenari gloriosi del Kazakhstan del sud, che vi consiglio di non perdere. In fondo all’articolo troverete tutte le curiosità sul Kazakistan e le informazioni utili per iniziare a organizzare il vostro viaggio in questo bellissimo Paese.
Piazza e Palazzo della Repubblica
Vecchie insegne sovietiche, nuove geometrie e statue di poeti dimenticati. Sullo sfondo del Palazzo della Repubblica di Almaty si staglia la figura di uno dei poeti della Patria. Questa è la statua in memoria di Abai Qunanbaiuli, poeta e filosofo kazako vissuto nella seconda metà del XIX secolo, al quale il Kazakistan deve molto della sua vivacità culturale e di pensiero. Abay non fu solo il codificatore e il ponte tra tradizione orale (tipica delle popolazioni nomadiche) e letteraria, ma anche colui che tradusse in kazako Pushkin e gli altri autori russi ed Europei, regalando alle comunità del Kazakistan un grande tesoro.
Kok Tobe
Accanto al Palazzo della Repubblica di Almaty si può prendere una funivia che in soli 6 minuti porta in cima a una collinetta che supera i 1000 metri di altezza e dalla quale si può godere di una vista meravigliosa della città. Da li si scorge anche la Torre della Televisione, che con i suoi 372 metri di altezza svetta fra il verde delle montagne che abbracciano Almaty. Arrivati in cima troverete un parco tematico con giostre e attrazioni per i più piccoli, un piccolo zoo a cielo aperto, ristoranti e chioschi di souvenir. Inaugurata da poco anche una ruota panoramica che assicura un affaccio sulla metropoli ancora più spettacolare.
Parco Panfilov
Il parco Panfilov è dedicato ai 28 eroi della città di Almaty che morirono durante la seconda guerra mondiale combattendo contro i nazisti. All’interno del Parco brucia la fiamma commemorativa, in ricordo dei caduti del 1917/20 e della seconda guerra mondiale, che non si spegne mai e che ricorda a tutti il sacrificio compiuto per la nazione e per la pace. Il parco è il cuore verde della città, a pochi passi dal green bazar di Almaty, e il luogo in cui ritrovarsi nel pomeriggio per assistere allo spettacolo di luci che i riflessi del sole creano sui tasselli pastello della bellissima cattedrale Zenkov. Uno dei luoghi inaccessibili, ma che non ho mancato di immortalare con uno scatto, è la bellissima sala degli scacchi nascosta tra il verde del parco, dove uomini dagli occhi a mandorla, vecchi generali russi e kazaki in pensione passano qualche ora a spostare alfieri e torri, sfidandosi in in privatissima quiete.
Cattedrale Zenkov
Uno dei luoghi magici della città è la Chiesa dell’Ascensione, la Cattedrale ortodossa russa che svetta con le sue cupole dorate e i colori di un giardino di aranci nel cuore del verdissimo parco Panfilov. In passato fu utilizzata come museo, poi come sede di istituzioni pubbliche e ospitò i primi trasmettitori radio per via dell’altezza della costruzione. Il campanile, infatti, costruito 110 anni fa, garantisce alla Chiesa il titolo di secondo edificio in legno più alto del mondo. Il mio posto preferito in città è la panchina dalla quale ammirare questa chiesa sulle cui guglie accipollate picchia il sole, in fulmini d’oro.
Zelyony Bazar
Uno dei posti da vedere è il Green Bazar di Almaty. Canditi, frutta caramellata, zuccherini e miele, spezie e profumi d’Oriente, medicamenti e tè alle erbe, frittelle e latte di cavalla. Non portate nulla con voi: qui gli scippi sono all’ordine del giorno, ma non mancate di visitarlo.
Zhybek Zholy (Arbat)
Arbat è il nome con il quale, ancora oggi e nonostante sia stata rinominata diversamente negli anni più recenti, ad Almaty tutti si riferiscono alla via degli artisti: un tratto famoso e frequentatissimo di Zhybek Zholy avenue. Questo piccolo viale, affiancato da chioschi con cibo da strada, ristorantini e negozi di abbigliamento, è il ritrovo di pittori ed artisti che espogono le loro opere più belle e completano ritratti in carboncino, indisturbati dal via vai di gente che si riversa in questa parte di Almaty a tutte le ore.
Museo delle belle arti del Kazakistan
Non è il più bel museo del mondo, ma è sicuramente il più interessante di tutto il Kazakistan. Dipinti e ritratti, di rilievo quelli dell’artista kazako Kastaeev, illustrano la storia e la vivacità artistica di questo immenso Paese. Bella la serie di fotografie di artisti contemporanei. Quella in foto è l’opera intitolata Madonna of the great Steppes, di Almagul Menlybaieva.
Big Almaty Lake
Uno degli scenari più noti e associati alla città di Almaty è il Big Almaty Lake (BAO), un lago alpino incastonato tra le montagne Trans-Ili Alatau, della catena del Tien Shan, e posto a oltre 2500 metri di altezza. Il colore dell’acqua varia a seconda della stagione e del momento della giornata, e può andare dal verde intenso, allo smeraldino, dal celeste polvere al color carta da zucchero. Fa impressione pensare che il lago si trovi in un cratere originatosi da uno dei tanti terremoti che hanno disegnato nel tempo i profili del Paese. In inverno è uno specchio di ghiaccio e un luogo da fiaba, da vedere assolutamente.
President Park
Nursultan Nazarbayev è il Presidente del Kazakistan dal 1991, anno in cui proprio ad Almaty (allora Alma-ata) si sanciva la fine dell’Unione Sovietica e l’adesione delle ex repubbliche sovietiche dell’Asia Centrale alla Comunità degli Stati Indipendenti (CSI). Ci sono molti luoghi dedicati alla figura di Nazarbayev in città, e ad Almaty anche la sua residenza, ma il Presidential Park, inaugurato nel 2011, è forse il luogo che più celebra la figura di questo uomo politico, centrale fino ad ora per gli equilibri e la stabilità del Kazakistan e degli altri stan dell’Asia Centrale.
Respublika Alany
Respublika Alany è una piazza realizzata in epoca sovietica e che oggi abbraccia il Palazzo Presidenziale e il Municipio della città. A svettare al centro della piazza, sullo sfondo delle montagne innevate del Kazakistan, il Monumento all’Indipendenza, una colonna affusolata che sostiene la riproduzione in bronzo dell’Uomo d’Oro, in piedi sul dorso di un leopardo delle nevi provvisto di ali. L’Uomo d’Oro (Altyn Adam) è il smbolo più importante e famoso del Kazakistan. Si tratta di un costume tradizionale di un guerriero vissuto intorno al V secolo d.C., rinvenuto negli anni ’70 nella zona di Issyk (a circa 1 ora ad est di Almaty). Riproduzioni del costume dell’uomo d’oro sono esposte in molti edifici della città (potrete fotografare quella vera al Museo Nazionale di Stato). Dello scheletro rinvenuto all’interno del costume non si hanno notizie certe: qualcuno scommete si tratti di quello che resta del corpo di un giovane principe, qualche studiosa ha avanzato l’idea che a indossare quella corazza preziosa fosse stata una donna, con tutta probabilità Tomiris, regina dei Massageti. Tra mito e leggenda, questo è un altro tassello della storia del Paese che vi avvolgerà con tutto il suo fascino.
Metropolitana di Almaty
La metro di Almaty è stata inaugurata circa 5 anni fa. È pulita, moderna, colorata e ogni stazione ha qualcosa di carino da fotografare. Da murales dedicati a poeti kazaki e mosaici glitterati. Qui uno scatto rubato alla mia visita. Un tappa qui, anche velce, non potete mancarla.
Central Park Almaty (Gorky Park)
Almaty è la Big Apple dell’Asia Centrale (vi ho già detto da dove viene il suo nome) e come New York ha il suo Central Park. Questo grande parco cittadino, non distante dal bellissimo giardino Panfilov, è anche noto come Gorky Park (o Gorkogo), nome che assunse nel 1935, in onore dell’autore russo Maxim Gorky (più famoso è di certo il Gorky Park di Mosca). Circa 100 ettari di verde, attrazioni per i più piccoli, aiuole fiorite e laghi da esplorare in pedalò. Uno dei luoghi che vi consiglio assolutamente di vedere se siete in viaggio ad Almaty.
Medeu – Shymbulak – Talgar
Medeu è una grande pista di pattinaggio posta a circa 1700 metri di altezza costruita nel 1972 e pensata inizialmente come paravalanghe. D’inverno è il posto perfetto per praticare il pattinaggio e d’estate si riempie di persone in cerca di spazi verdi per passeggiate e pic-nic.
Dalla pista di ghiaccio di Medeo si sale per qualche chilometro in funivia, fino a Chymbulak: la località sciistica più popolare di tutto il Kazakistan. Ci sono hotel e ristoranti, impianti e piste da sci, per gli appassionati di questo sport.
Da Shymbulak, sempre in funivia, si sale ancora fino a raggiungere i 3200 metri di quota. Il posto più in alto che abbia mai raggiunto (in fondo sono un pesce). Qui si trova Pik Talgar, la vetta più alta dei monti Trans-Ili Alatau, dalla quale potete godervi tutta la bellezza delle montagne del Kazakistan a pochi minuti di auto dal centro di Almaty.
Issyk lake
Le linee sinuose e freschissime che giungono al Lago Issyk, ad un’ora e mezza di auto ad est di Almaty. Uno dei più bei laghi alpini del Kazakhstan e uno degli spettacoli naturali da non perdere se siete in visita nel Paese. Una gemma turchese incastonata tra vette verdi e sassose, svettanti su un cielo di sogni.
Charyn
Non solo montagne e laghi salati, ma anche canyon e deserti: tutto questo è il Kazakistan. A circa 200km da Almaty, non distante dal confine con la Cina, splende sotto un sole pazzo il grande Canyon di Charyn, un luogo incredibile plasmato dall’acqua che nei secoli ha dato forma a insenature, cavità e rocce multicolore. Il canyon è lungo quasi 90 km ed è uno degli spettacoli naturali del Kazakistan.
Dove fare Shopping ad Almaty
Esentai Mall
Mi era successo solo a Dubai di ritrovarmi in un luogo delle meraviglie tanto luccicante e lussuoso. L’Esentai Mall è il centro commerciale più spettacolare di tutta l’Asia Centrale, un edificio specchiato che racchiude come uno scrigno intarsiato i negozi delle firme più importanti del mondo della moda, della gioielleria, del beauty e della tecnologia. Da Prada a Gucci, da Dolce e Gabbana a Valentino, fino a Louis Vuitton, tutti hanno uno store nell’Esentai Mall di Almaty e tutti i nababbi del Kazakistan si ritrovano qui per una sessione di shopping o per un appuntamento di lavoro in uno dei café rinomati che affacciano sul cortile centrale. 6 piani abbaglianti e oltre 100 negozi, ristoranti e un Cinema, IMAX e 3D, che è il più grande del Kazakistan. Al primo piano del centro commerciale un piccolo market ordinatissimo in cui acquistare il meglio dei prodotti culinari tradizionali e dal mondo. Ho trovato alcune delle migliori marche italiane e spezie e gadget super cool da riportare a casa. Il centro commerciale si trova proprio accanto al Ritz Carlton Hotel, difronte a uno Starbucks e a soli 10 minuti dal centro della città.
Dove dormire ad Almaty
Carl Ritz Hotel, Almaty
Abbiamo avuto il piacere e l’onore di essere ospiti del bellissimo Hotel Ritz Carlton di Almaty, il più lussuoso hotel di tutta l’Asia Centrale. Non male, no? Questo prestigioso Hotel a 5 stelle si trova nella parte del quartiere finanziario della città che spicca per lussi e stravaganze. L’Hotel stesso occupa gli utlimi 10 piani della Torre Esentai, il più alto edificio di Almaty, da cui si gode la più bella vista panoramica della città. Il Ritz Carlton dispone di 145 stanze luminosissime, tra Suite e Club rooms. Io e Timur abbiamo avuto la possibilità di soggiornare in una Club Room all’ultimo piano, con vista spettacolare su Almaty, e avuto accesso esclusivo alla Club Luounge (2 pasti al giorno inclusi e accesso a un buffet che spaziava dal sushi al caviale, dalle zuppe alla pasticceria francese). Non solo, pensate anche a una piscina con jacuzzi e docce sensoriali, sauna e stanza a vapore e una Spa (Spa Senses) dove farsi coccolare a dovere, magari dopo un volo lunghissimo o una giornata passata a scalare le vette del Kazakistan.
Se non siete ospiti dell’Hotel, potete comunque godere della bellezza degli interni, in cui arte contemporanea e motivi tradizionali kazaki si fondono, cenando al panoramico ristorante VISTA (dello chef Laurent Tourondel) o assaporando un drink allo Sky Lounge bar. In estate c’è anche la Terrace 77, una terrazza affacciata sul quartiere più lussuoso di Almaty, che serve piatti e dolci peccaminosi dello chef Esat Akyldyz. Se passate da queste parti, fate anche solo un salto al Chocolate shop al primo piano dell’Hotel, dove potrete acquistare praline al latte e squisitezze al cioccolato fondente, oppure fare come me e portarvi a casa una fetta di torta Medovik, una delizia a strati di crema e miele: il dolce più soffice e gustoso che abbia mai provato!
Ristoranti consigliati ad Almaty
Tyubeteika
Tyubeteika (pronunciato Tibitéka) è il mio preferito, perché i piatti sono deliziosi e semplici e i prezzi nella media e la cordialità del personale aggiunge molto all’atmosfera accogliente e rilassata del posto. Ce ne sono molti in giro per la città, per cui date un’occhiata alla mappa. Piatto consigliato: Plov.
Na Kirova
Se siete in Asia Centrale, se siete in Kazakistan, non potete tornare a casa senza aver mangiato shashlik, spiedini di carne di tutti i tipi, marinata e arrostita a dovere e condita come solo qui sanno fare e Nakirova (il nome viene da quello della strada in cui si trova “on Kirova street”) è il posto migliore in città. Non dimenticate di irrorare la carne con la salsa che troverete sulla tavola: una vera libidine!
Alasha
Alasha si trova sulla strada che conduce alla pista di pattinaggio di Medeu e agli impianti di Shymbulak. La cucina tradizionale è gustosissima e potrete assaporare la vostra cena assistendo a uno degli spettacoli dal vivo che frequentemente prendono vita nella sala principale. Provate Manti e Beshbarmak.
Daredzhani
Ad Almaty troverete ristoranti di tutte le cucine del mondo. Una delle più apprezzate è quella georgiana, con ricette saporite e da leccarsi i baffi. Daredzhani è il posto perfetto per assaggiare il kachipuri, una sorta di calzone farcito con formaggi, o verdure o carne, che non dimenticherete più. (Grazie Giuliana, per il consiglio).
A casa di una famiglia del posto
Se siete fortunati come me, potrebbe capitravi di essere invitati a casa da una famiglia locale, di sedervi intorno a una tavoltata ricchissima e di assaggiare il meglio dei piatti tradizionali dell’Asia Centrale, assaporando tutta la conviviale ospitalità delle persone del posto. Portata principale: Beshbarmak, piatto nazionale dell’Asia Centrale composto da carne bollita, cipolle e patate lesse serviti su una base di sfoglia morbida di pasta fresca scottata in acqua bollente. Viene portato a tavola in un grande piatto circolare. Il nome “Beshbarmak” significa “5 dita”, perché questo piatto veniva tradizionalmente mangiato con le mani. Di contorno verdure crude, pomodori e cetrioli marinati in aceto, aglio e spezie, patate lesse con aneto, salse piccanti, pane scuro e tè nero bollente servito dal tradizionale samovar. Se siete stati invitati ricordatevi di presentarvi con dei fiori per la padrona di casa e di non mettere calzini bucati per evitare brutte figure: dovrete infatti togliere le scarpe prima di entrare in casa.
Nome: Repubblica del Kazakistan
Capitale del Kazakistan: Nursultan (ex Astana, rinominata Nursultan il 20 marzo 2019)
Popolazione: 17.500.000
Fuso orario Kazakistan: il Kazakistan è diviso da ben 2 fusi orari. Quello che passa per le città principali di Nursultan e Almaty prevede una differenza di +4 ore rispetto all’Italia (+5 ore quando in Italia vige l’ora solare).
Lingua: il Russo è la lingua ufficiale, il Kazako la lingua di Stato.
Moneta: KZT tenge (1 EUR = 365.545 KZT / ottobre 2016)
Prefisso Kazakistan: +7
Religione ufficiale: musulmana sunnita (70%). I cristiani (soprattutto ortodossi) sono circa il 25% della popolazione; buddisti (5%).
Dove si trova il Kazakistan: il Kazakistan è uno Stato transcontinentale (tra Asia e Europa) dell’Asia Centrale, confina con Russia, Cina e con Kirghizistan, Uzbekistan, Turkmenistan.
Visto Kazakistan / Visa Kazakhstan
- I cittadini italiani non hanno bisogno di visto per il Kazakistan se viaggiano per turismo e/o affari e soggiornano nel Paese per meno di 15 giorni. Per soggiorni oltre i 15 giorni si può ottenere il visto direttamente all’ingresso nel Paese (ma non vorrete correre di certo questo rischio), oppure richiederlo per tempo (impiega circa 7 giorni ad essere emesso) all’Ambasciata del Kazakistan a Roma, che rilascia il visto d’ingresso in circa una settimana.
- I cittadini italiani che viaggiano in Kazakistan hanno bisogno del Passaporto, con validità residua di almeno tre mesi dalla data d’ingresso nel Paese.
Viaggiare sicuri in Kazakistan
La situazione politica in Kazakistan è stabile, ma si sono verificate negli ultimi tempi segnali di malessere sociale e malcontento da parte della popolazione più povera. In generale è consigliabile evitare luoghi affollati e mercati con oggetti preziosi, videocamere e cellulari, vista la presenza di ladri e borseggiatori. I turisti sono in genere un bersaglio facile e la prudenza non è mai troppa. Io ho visitato il Green Bazar di Almaty solo con il mio telefono per scattare foto, ma Timur ha preferito lasciare la sua macchina fotografica in Hotel. Inoltre, anche se meno frequentemente rispetto a quanto avviene in Kyrgyzstan, potreste avere problemi con le forze dell’ordine. In questi casi, e in caso la polizia vi chieda dei soldi o vi importuni durante il soggiorno (o vi metta in stato di arresto), chiedete di poter informare immediatamente l’Ambasciata o i Consolati Onorari italiani presenti in Kazakhstan.
Clima Kazakistan
Il clima in Kazakistan è di tipo continenatale, con inverni freddi ed estati caldissime e assolate, ma con temperature più sopportabili in alta quota.
Quando andare in Kazakistan
Il periodo migliore per visitare il Kazakistan è quello da maggio a giugno, quando i ghiacci dell’inverno sono solo un ricordo, tutto comincia a rifiorire e le città si riempiono di colori; ma anche settembre è un mese perfetto, quando le temperature piacevoli dell’estate ormai alle porte regalano giornate assolate e fresche. Luglio ed agosto sono mesi più caldi e quelli che vi sconsiglierei per un viaggio in Kazakistan. Io ho visitato il Paese a settembre e le temperature medie erano intorno ai 26-28 gradi.
Guardate il video del nostro road trip in Kirghizistan / Lost in Kyrgyzstan.
4 comments
Tutto molto bello?..Super Video ….bravo Timur..?
Innanzitutto complimenti per i vostri video che sono ben pensati e ben fatti!
Sara, mi fa veramente molto piacere che ti sia piaciuto il Kazakistan. Sono di Almaty, ma vivo ormai da quasi 5 anni a Milano. Mi permetto di affermare che fortunatamente il Kazakistan rimane ancora una meta meno interessata dal turismo di massa…chi non conosce il Kazakistan e poi lo visita di solito lo fa per un motivo ben preciso. Non dico tanti, ma comunque ci sono parecchi turisti italiani che hanno fatto viaggi in Kazakistan in moto o in auto, ci sono quelli che hanno visitato il Kazakistan durante il Mongol Rally durante il tragitto verso la Mongolia.
Io e mio marito Marco anche noi siamo grandi appassionati di fotografia e viaggi. Considero fra i viaggi più indimenticabili che abbiamo fatto il Cile, l’Isola di Pasqua, l’Ecuador, le Galapagos, il Peru con il suo Machu Picchu, il Messico.
Ecco qualche foto dei nostri viaggi https://flic.kr/s/aHsjDu9vgH
Avendo una bimba piccola…italo-kazakina :) adesso dobbiamo optare per i posti diciamo meno remoti :) e per questo a febbraio partiamo per Minsk e poi da Minsk andiamo in Lapponia sperando di riuscire a vedere l’Aurora Boreale :)
Bellissimo Video e ottimi consigli. Sono appena tornato anche io dal Kazakistan e devo dire che è stato veramente spettacolare.
Grazie di cuore, Fabio! La natura è magnifica in Kazakistan! E il cibo… Meraviglia! :)