Cosa vedere nel Nord Italia, dalla Valle d’Aosta al Trentino-Alto Adige, dalla Liguria alla Lombardia: un viaggio tra Patrimoni UNESCO, borghi pittoreschi, Laghi e Riserve naturali, e angoli dove lasciare il cuore.
I posti da vedere nel Nord Italia sono così tanti che avrete l’imbarazzo della scelta nell’organizzare weekend fuori porta e gite anche solo di un giorno, alla scoperta delle bellezze della parte settentrionale dello Stivale.
Nel Nord Italia sono custoditi alcuni dei borghi più belli del Paese, gioielli naturali da cartolina, eleganti dimore e ville nobiliari che raccontano secoli di storia, musei e collezioni d’arte tra le più prestigiose al mondo e numerosi Patrimoni UNESCO che, da soli, valgono il viaggio. Dalle Cinque Terre in Liguria, alle dimore affacciate sul Lago di Como, passando per città bellissime come Ferrara, Verona, Aosta e Trieste: vi portiamo con noi in un viaggio meraviglioso alla scoperta dei 40 posti da vedere per forza nel Nord Italia (eh, già, quelli proprio imperdibili!) e dove, già lo sappiamo, lascerete un pezzo del vostro cuore!
40 Posti da vedere nel Nord Italia
Cinque Terre
Tra le cose da vedere nel Nord Italia ci sono sicuramente le Cinque Terre, che avrete bene in mente per le loro casette colorate arroccate su scogliere a picco sul mare.
Le Cinque Terre, che con gran merito sono nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1997, sono Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Ognuna di loro è magica ma unica: Riomaggiore con il suo porticciolo e i panni stesi al sole; Manarola con i suoi vigneti e delle passeggiate panoramiche da togliere il fiato; Corniglia fatta di scale di pietra e case rustiche e piene di storia; Vernazza, anche lei con porticciolo e tanti ottimi localini dove mangiare un ottimo piatto di pesce fresco e infine Monterosso, luogo del cuore di Eugenio Montale. Il consiglio è di partire da una delle due estremità delle Cinque Terre, quindi o da Levanto (subito prima di Monterosso) o da La Spezia (subito prima di Riomaggiore), salire sul treno che le attraversa tutte, scendere a ogni fermata e scoprire ogni angolo, tenendovi, se vi va, anche un po’ di tempo e di energie per uno dei tanti trekking spettacolari della zona.
Dove dormire: La Torretta Lodge, Manarola
Brescia e Lago di Garda
Tra i posti da vedere nel Nord Italia si fanno spazio molti laghi, uno più bello dell’altro. Tra loro c’è il Lago di Garda, elegante e calmo come una cartolina. Tra gli angoli da esplorare: Desenzano e Peschiera del Garda; Sirmione con il suo castello e le Grotte di Catullo e poi Limone del Garda, forse meno conosciuta ma affascinante come poche, fatta di case colorate pizzicate tra acque e rocce. A pochi chilometri dalla sponda meridionale del lago si trova Brescia i cui monumenti romani e longobardi sono stati dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità e che, quindi, meritano una bella visita. Da assaggiare (che anche il gusto vuole la sua parte): i casoncelli, una pasta ripiena tipica delle zone di Bergamo e Brescia.
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Venezia e la sua laguna
Venezia non è solo tra i luoghi più belli del Nord Italia ma anche del mondo. Incredibile da ogni angolo, diventa ancor più unica se ci si perde tra calli e canali. Tra i posticini insoliti da vedere in città (visto che i più famosi li conosciamo bene) ci sono l’Isola di San Lazzaro degli Armeni, il piccolo angolo esotico della laguna; il Cimitero di San Michele, dove riposano personaggi come il compositore Igor Stravinsky e il poeta Ezra Pound; il Museo del Manicomio di San Servolo e la Libreria Acqua Alta.
Non può mancare: il tour dei «bacari» (le osterie veneziane), assaggiando i loro «cicchetti» (cioè gli stuzzichini, molti a base di baccalà) e bere «un’ombra» di vino o uno Spritz.
Dove dormire: Hotel Flora, Venezia
Vicenza e le Ville del Palladio nel Veneto
A testimoniare le incredibili storia e bellezza italiane ci sono, l’avrete capito, i tanti Patrimoni UNESCO sparsi per il nostro Paese tra cui proprio Vicenza e le Ville del Palladio nel Veneto. Vincenza nasce addirittura nel II secolo a.C. anche se diventa un centro importante solo sotto il governo veneziano. L’anno che segna il suo successo è il 1540, quando l’aristocrazia veneziana decide di spostarsi verso le campagne e Andrea di Pietro della Gondola, detto il Palladio, tra i più grandi architetti dell’epoca, viene incaricato di progettare le nuove residenze dei nobili. È così che Vicenza si riempie di ville ed edifici pubblici di una bellezza che, ancora oggi, è capace di stupire. Per questo, tra i posti da vedere nel Nord Italia, Vicenza non può mancare. Tra l’altro, trovandosi a meno di un’ora di macchina da Venezia, può essere un’ottima tappa lungo il viaggio verso la laguna.
Ville Venete della Riviera del Brenta
Percorrendo il corso del Fiume Brenta fino alla sua foce nella Laguna di Venezia, è possibile incrociare alcune delle ville storiche più belle d’Italia, fatte di gusto classico, giardini curati alla perfezione ed eleganza senza tempo. Queste residenze, in passato, sono state casa di nobili veneziani che sceglievano la campagna per vivere nella pace e nel silenzio, raggiungendo la città con le loro barche. Ancora oggi, è possibile visitare le ville navigando sulle acque del fiume proprio come gli antichi veneziani. Tra le residenze da non perdere: Villa Pisani a Strà, Villa Widdman a Mira e Villa Foscari a Malcontenta, progettata dal Palladio. Se state cercando un posto dove andare in Nord Italia in un giorno, questo tour tra le Ville Venete della Riviera del Brenta potrebbe essere un’ottima soluzione.
Verona
Verona città di Romeo e Giulietta e dell’arena, ma non solo. Verona è piena di angolini tutti da scoprire. Per dirvene alcuni: il Giardino Giusti, uno splendido giardino storico proprio nel centro della città. Il nome arriva da quello della famiglia Giusti che, nel 1300, si trasferì dalla Toscana a Verona per sviluppare la propria azienda di tintura della lana (per cui era celebre proprio la città veneta). I componenti della famiglia, per ben due secoli, utilizzarono quello che oggi è un giardino incantato, per far bollire i calderoni in cui la lana veniva trattata e per stendere ad asciugare i panni.
Dall’altra parte dell’Adige, invece, si trova San Zeno che, ogni prima domenica del mese, si trasforma in un mercatino di libri, dischi, abiti, arredi e antiquariato, con lo sfondo meraviglioso della basilica. Il consiglio è di andare alla scoperta di posticini quasi sconosciuti e poco turistici per scoprire la vera anima di uno dei posti da vedere nel Nord Italia più ricchi di fascino. Da non perdere: un bel giro per le cantine della Valpolicella e il tramonto da Castel San Pietro, per godervi uno dei panorami più romantici del mondo, con una splendida vista sulle sagome del centro storico.
Dove dormire: B&B Trentacinque, Verona
Padova
Tra i posti bellissimi in Nord Italia va menzionata anche Padova, famosa per la sua Università, tra le più antiche e prestigiose d’Italia, dove persino Galileo Galilei ha avuto una cattedra. Tra i luoghi d’interesse più incredibili della città c’è la Cappella degli Scrovegni di Giotto che, da sola, merita il viaggio. Passeggiando per le vie del centro, vi troverete sicuramente davanti alla Basilica di Sant’Antonio che, tra le altre cose, ospita anche le reliquie del santo, a cui la città è davvero molto affezionata. Valgono un’esplorazione anche il Palazzo della Ragione, Piazza delle Erbe con il suo mercato e i Musei Civici che ospitano collezioni di artisti veneti come Tiepolo, Tintoretto e Veronese. Come avrete capito, un weekend a Padova dovete organizzarlo. Non per altro un detto popolare recita «Venezia la bella e Padova sua sorella».
Mantova e Sabbioneta
Nuovo giro tra le cose da vedere in Nord Italia, nuovo Patrimonio UNESCO. Questa volta siamo nelle città di Mantova e Sabbioneta, accomunate dall’eredità dei Gonzaga, governatori della zona dal 1328 fino al 1707. Proprio i Gonzaga hanno reso questo territorio un grande centro del Rinascimento italiano ed europeo. Così, negli anni, Mantova è diventata modello della capacità di evolvere delle città rinascimentali, rinnovata più e più volte tra il XV e il XVI secolo. Sabbioneta invece, è stata costruita da zero e, per questo, è uno dei modelli di città ideale proposti dall’Umanesimo. Godetevi i Palazzi Ducali, i giardini e lo sfarzo di Mantova e Sabbioneta. Per i più sportivi: approfittate delle piste ciclabili lunghe e ben curate per scoprire anche i dintorni pedalando un po’.
Ferrara e il suo Delta del Po
Se state pensando a cosa vedere in autunno nel Nord Italia, Ferrara e il suo Delta del Po potrebbero fare proprio al caso vostro. Settembre e ottobre, infatti, sono i mesi ideali per organizzare un’escursione lungo il Delta del Po. Immaginate una barca che vi accompagna alla scoperta di acque calme, canneti e tantissime specie di uccelli e intorno i colori accesi dei mesi autunnali. Tornati in città, potrete godere del centro storico di Ferrara, illuminato dalla luce calda del tramonto, con gli ultimi raggi di sole che illuminano le mura del Castello Estense. Sarà magico.
Ça va sans dire, Ferrara e Delta del Po sono Patrimonio dell’Umanità UNESCO e, se sceglierete di visitarli in autunno, ricordate che ogni anno, nel mese di settembre, viene organizzato il Ferrara Balloons Festival con decine di mongolfiere a riempire il cielo sopra la città.
Dove dormire: Borgoleoni 18 – Room and breakfast, Ferrara
Monumenti paleocristiani di Ravenna
Quando si nomina Ravenna, la prima immagine che ci salta alla mente è sicuramente quella del Cristo Pantocratore della Basilica di San Vitale. Questa basilica fa parte di una serie di otto monumenti, che sono proprio i monumenti paleocristiani di Ravenna, inseriti tra i Patrimoni dell’Umanità UNESCO. Si tratta del Mausoleo di Galla Placidia, del Battistero Neoniano, della Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, del Battistero degli Ariani, della Cappella Arcivescovile, del Mausoleo di Teodorico, della Basilica di Sant’Apollinare in Classe e, appunto, della Chiesa di San Vitale, tutti costruiti tra il V ed il VI secolo d.C.
L’enorme valore di queste opere sta nell’incredibile qualità dei mosaici e nella capacità di far dialogare Occidente e Oriente e tradizione greca e quella romana. La Basilica di San Vitale vi illuminerà con i suoi ori mentre il piccolo Mausoleo di Galla Placidia, con la sua volta stellata, sarà capace di farvi sentire in un’altra dimensione. Preparatevi a viaggiare lontano nel tempo e nello spazio, pur restando con i piedi ben ancorati a terra.
Ville e Giardini del Nord Italia
Tra le cose da fare nell’Italia del Nord, non possiamo non annoverare una visita ai Parchi e Giardini botanici che, tra borghi arrampicati sul mare e paesini vista lago, punteggiano di colore la parte settentrionale dello Stivale. Ce ne sono moltissimi e per tutti i gusti, ideali per una gita fuori porta romantica o per una scampagnata in famiglia, per una giornata da vivere da soli, immersi nella bellezza, o assieme ai bambini. Tra i giardini più belli ci sono quelli di: Villa Carlotta, in Tremezzina; Villa Taranto, a Verbania; Isola Bella e Isola Madre, e il Parco Pallavicino, a Stresa; Villa Cipressi e Villa Monastero, a Varenna; i Giardini del Castello di Pralormo (Piemonte); il Giardino della Rosa, Ronzone (Trentino-Alto Adige); il Parco Giardino Sigurtà, Valeggio sul Mincio (Veneto); Parco Malingri di Bagnolo, Bagnolo Piemonte; Villa della Porta Bozzolo – FAI, Casalzuigno; il giardino di Palazzo di Varignana (Emilia Romagna); i giardini di Castel Trauttmansdorff, a Merano; e il Castello delle Rose, di Cordovado (Friuli-Venezia Giulia).
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Trieste
«Trieste ha una scontrosa grazia». Umberto Saba ha descritto così la città in cui è nato e cresciuto. In effetti, Trieste è poco considerata negli itinerari alla scoperta del nostro Paese ma, secondo noi, merita di stare tra i posti da vedere nel Nord Italia. Triste, infatti, ha un’anima tutta sua, «pensosa e schiva» scrive ancora Saba, tanto che nei secoli è stata casa acquisita di scrittori come Stendhal e James Joyce, che ci tornò per 16 anni.
Per questo, andando alla scoperta della città, approfittate per esplorare i tanti caffè storici immaginando intellettuali come Joyce, Svevo, Saba e Stendhal seduti ai loro tavoli. Da non perdere: il Caffè Tommaseo che, fondato nel 1830, è il più antico di Trieste. Tra le altre cose da non farsi mancare c’è un giro nella famosissima Piazza Unità d’Italia che, oltre a essere la principale della città, è anche la piazza più grande d’Europa affacciata sul mare, con i suoi oltre 12.000 metri quadri di ampiezza. Merita una visita anche il Castello di Miramare, molto amato da Giosuè Carducci e parte di una delle 27 aree marine protette d’Italia.
Pordenone e borghi medievali dei dintorni
Se state pensando a cosa vedere con i bambini in Nord Italia sappiate che esiste una zona in cui il tempo sembra essersi fermato al Medioevo e che, per i più piccoli, sarà davvero molto divertente: tra castelli, chiesette, borghi e vie strette vi sembrerà di tornare ai tempi di dame, cavalli e cavalieri e le storie da raccontare ai bambini saranno tantissime.
Ci troviamo in Friuli-Venezia Giulia, in particolare in provincia di Pordenone. Intanto, Pordenone stessa vale un’esplorazione, con il suo splendido centro storico medievale e i tanti angoli da fotografare. Nei dintorni, invece, i borghi che vi consigliamo di scoprire sono Valvasone, Cordovado e Poffabro. Tenete d’occhio il calendario delle rievocazioni storiche perché, anche quelle, sono un’esperienza da non perdere, specialmente se condivisa con tutta la famiglia.
Orto Botanico di Padova
A Padova, oltre a una delle Università più antiche d’Italia, si trova anche uno degli orti botanici più longevi in assoluto. L’Orto Botanico di Padova, in realtà, appartiene proprio all’Università e nasce nel 1545 come spazio in cui coltivare le piante medicinali che, al tempo, rappresentavano la base di molte delle cure. Oggi, dopo secoli, questo luogo è stato rinnovato diventando parte integrante della città con spazi espositivi e luoghi d’incontro. Nel 1997, UNESCO ha scelto di inserire l’Orto Botanico di Padova nella sua lista del Patrimonio Mondiale dichiarando che «l’Orto Botanico di Padova è all’origine di tutti gli orti botanici del mondo e rappresenta la culla della scienza e le relazioni tra natura e cultura». Che soddisfazione!
Strade Nuove e Sistema dei Palazzi dei Rolli, Genova
Ormai avrete capito che, pianificando cosa visitare nel Nord Italia, ci si imbatte spesso in beni parte del Patrimonio UNESCO e, solo questo, serve a farci capire che Paese ricco di storia e bellezza sia l’Italia. Non fa eccezione Genova con i suoi caruggi, i panorami sul golfo e il profumo delle friggitorie. Genova è più che mai un porto di mare, inteso come luogo di incontro di lingue, culture, colori e sapori diversi. E proprio questo la rende tanto affascinante. Tra il Cinquecento e il Seicento, la città vide la costruzione di nuove strade ed eleganti palazzi che avrebbero dovuto ospitare le nobili famiglie cittadine e le autorità. Il risultato fu che, lungo quelle che oggi sono chiamate Strade Nuove, sorsero i Palazzi dei Rolli, dal nome dei registri ufficiali nei quali venivano censite le dimore nobili: le famiglie che li abitavano, infatti, avevano l’onore e l’impegno di accogliere le visite di Stato e i viaggiatori illustri, prestando la loro casa per un ruolo diplomatico. I Palazzi dei Rolli li potete riconoscere dalle enormi scalinate all’ingresso, dalle logge affacciate sui giardini, dai cortili interni e dalle pareti decorate con stucchi e affreschi.
Le Dolomiti
Tipi e tipe da montagna, qui c’è una tappa perfetta per voi: le Dolomiti. Che poi, in zona Dolomiti ce n’è per tutti i gusti: da trekking incredibili come quello alle Tre Cime di Lavaredo e al Lago di Braies alle più grandi mete sciistiche come Madonna di Campiglio e Cortina d’Ampezzo, con il vicino rifugio Nuvolau da cui si gode di uno dei panorami più mozzafiato di tutte le Dolomiti Bellunesi. E, a proposito di panorami incredibili, vi piacerà sicuramente anche la Marmolada, dove si trova un enorme ghiacciaio e da cui si può ammirare la bellezza della natura da oltre 3300 metri di altezza.
Le Dolomiti, anche loro Patrimonio UNESCO, hanno un’origine lontanissima, addirittura datata a 250 milioni di anni fa, e dovuta all’accumulo di conchiglie, coralli e alghe che, nei secoli, si sono trasformati in roccia e, dopo lo scontro tra la placca europea e placca africana, sono diventate la meraviglia che sono oggi.
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Langhe, Roero e Monferrato
Quello di Langhe, Roero e Monferrato, in Piemonte, è tra i panorami collinari più famosi del mondo, costellato di borghi, casali e cantine secolari, torri e castelli medievali.
Famosa per i suoi vini d’eccellenza, questa zona va scoperta con lunghe e tranquille passeggiate tra vigneti, borghi e campagne.
Da non perdere: un tour in una delle tante cantine langarole, con degustazione, s’intende; un’esplorazione delle coloratissime opere di David Tremlett; una passeggiata lungo uno dei trekking della Strada del Barolo; un giro alla scoperta di tutte le Panchine Giganti e un brindisi davanti a un panorama unico come quello che si vede dal Belvedere di La Morra o da quello di Diano d’Alba. Tra gli scrittori che più di tutti hanno raccontato le Langhe c’è Cesare Pavese, originario proprio del paesino langarolo di Santo Stefano Belbo. Della sua terra, Pavese ha scritto «Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti».
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Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene
Di ottimo vino in ottimo vino, ci spostiamo tra le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene che, per chi sta pensando a cosa vedere nell’Italia di Nord-Est ma non vuole farsi mancare eccellenze enogastronomiche, è proprio il posto perfetto. Il paesaggio è simile a quello delle Langhe nelle parti collinari ma ci aggiunge foreste e ampie coltivazioni a scacchiera, disegnate da filari di viti paralleli e verticali rispetto alla pendenza. Osservarli vi darà immediatamente un senso di pace ed equilibrio. Prendetevi un po’ di tempo per brindare a qualcosa di bello, magari con un calice di prosecco Conegliano Valdobbiadene D.O.C.G.
Duomo di Milano
Il Duomo di Milano non ha certo bisogno di presentazioni ma, come tutti i monumenti più vicini e conosciuti, spesso è anche tra quelli che lasciamo per ultimi quando pianifichiamo un nuovo viaggio all’interno confini nazionali. Quindi, se non l’aveste ancora visitato, è arrivato il momento di recuperare. Per scoprire il Duomo si può scegliere tra più esperienze, tra cui: la semplice visita alla cattedrale, l’accesso all’area archeologica e al Battistero di San Giovanni alle Fonti e la salita alle terrazze da cui godere di un panorama unico sulla città e su alcuni dettagli architettonici del Duomo stesso.
Per arrivare preparati e preparate dovete sapere che la costruzione del Duomo è iniziata nel 1386 ma durata quasi mezzo millennio perché si è conclusa soltanto nel 1418. Un po’ come la Sagrada Família, il Duomo è ancora oggi un cantiere visti tutti gli elementi che richiedono manutenzione e restauro quotidiani. Una cosa divertente da sapere: il Duomo di Milano è l’edificio con più statue decorative del mondo, ben 3400. Una delle tappe immancabili, di una guida dedicata ai posti da vedere nel Nord Italia!
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Chiesa di Santa Maria delle Grazie e Cenacolo di Leonardo da Vinci
Un’altra delle opere incredibili che abbiamo a portata di mano ma a cui spesso non ci capita di pensare, è il Cenacolo di Leonardo da Vinci, anche lui Patrimonio UNESCO.
Il capolavoro di Leonardo si trova sulla parete nord del refettorio del Convento di Santa Maria delle Grazie, a Milano. Dipinta tra il 1495 e il 1497, quest’opera incredibile ha segnato una svolta nelle arti pittoriche. Leonardo, infatti, ha scelto di rappresentare Gesù in mezzo ai suoi apostoli ma in uno dei momenti più drammatici della sua storia, quello dell’annuncio del tradimento. La genialità dell’artista sta proprio nel racconto profondissimo di ogni singola reazione, come se lo scatto di un attimo avesse catturato l’unico istante fondamentale. Anche a distanza di secoli, è ben evidente lo straordinario uso della luce e della prospettiva, anche se la particolare tecnica utilizzata da Leonardo ha reso il Cenacolo molto delicato. Per questo motivo, nonostante i tanti tentativi, è risultato finora impossibile rimuovere il dipinto dalla sua sede originaria per esporlo altrove.
La Certosa di Pavia
Nella lista di cosa vedere nell’Italia del Nord c’è un luogo in cui si può leggere la storia stessa dell’Italia settentrionale, tra marmi e leggende: la Certosa di Pavia. La Certosa è un complesso monumentale che comprende un monastero e un santuario, voluto da Gian Galeazzo Visconti per esaudire il desiderio della seconda moglie e cugina Caterina: costruire un monastero certosino proprio nella zona del pavese. Così, alla fine del XIV secolo, iniziarono i lavori che terminarono a fine 1400, portando alla nascita di un’opera d’arte di incredibile eleganza, mausoleo sepolcrale della famiglia Visconti e casa della comunità certosina prima e di quella cistercense poi (e, per un breve periodo, anche di quella benedettina). Dal 1866 la Certosa è stata dichiarata monumento nazionale, mentre dal 1968 ospita una piccola comunità monastica cistercense. Perdetevi nella sua atmosfera antica, lasciatevi trasportare indietro nel tempo e scoprite ogni leggenda e ogni angolo nascosto. Per esempio: una navata laterale della chiesa ospita due affreschi che raffigurano due monaci certosini affacciati a una finestra. Per un’illusione ottica sembrerà che i due vi seguano con lo sguardo. Provate a cercarli.
Parma e i castelli del Ducato di Parma e Piacenza
In pochi lo sanno ma Parma è una delle città più ricche di arte del nostro Paese. Non a caso, ospita opere di autori che hanno fatto la storia come il Beato Angelico, Leonardo da Vinci, Guercino, Tintoretto, Tiepolo, Van Dick e molti altri. In più, girare per le vie del suo centro, è un continuo imbattersi in chiese, edifici di enorme interesse storico, stradine acciottolate, bar deliziosi, botteghe artigiane e librerie indipendenti.
Da non perdere il Teatro Farnese costruito tra il 1616 e il 1618 e, ancora oggi, famoso in tutto il mondo e il Teatro Regio, di una raffinatezza difficile da raccontare; il Monastero di San Paolo con la sua Camera della Badessa, affrescata da Correggio nel 1519; il Duomo, il Battistero, il Palazzo Vescovile e quello Ducale e la Certosa di Parma, appena fuori città.
Spostandosi nei dintorni, all’interno dell’entroterra emiliano, si scoprono tesori come il Labirinto della Masone, le Terme di Tabiano e i Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, da secoli guardiani della Pianura Padana. Questi edifici sono stati, in passato, casa delle famiglie nobili che abitavano la zona (come i Farnese, i Borbone di Parma, i Pallavicino, i Visconti, i Gonzaga, gli Sforza) e che ci hanno lasciato in eredità castelli, rocche, ville e dimore di inestimabile valore. Da vedere per forza: il Castello di Bardi, quello di Torrechiara e quello di Vigoleno, la Reggia di Colorno e la Rocca Sanvitale di Fontanellato.
Le Bellezze sul Lago di Como
Tra i posti da vedere nel Nord Italia non può mancare uno dei luoghi più iconici del nostro Paese: il Lago di Como. Il Lago di Como ha la forma di una grande Y capovolta e, per questo, è utile scegliere quale zona visitare per utilizzare al meglio il proprio tempo. Intanto, per godere di una splendida visuale sulla parte Sud-Ovest del lago, il consiglio è quello di fare un giro sulla funicolare che collega Como a Brunate approfittando, prima o dopo la salita, per perdersi nelle splendide vie di Como e per esplorare il Duomo, la Basilica di Sant’Abbondio e l’Antico Palazzo Comunale. Spostandosi sul ramo orientale del lago, invece, si arriva a Lecco, la cui anima è legata senza dubbio al Manzoni. Scegliete una delle sue passeggiate, osservate il borgo specchiarsi nelle acque e lasciatevi incantare da tanto incredibile splendore. Nella lingua di terra dove ramo orientale e occidentale si uniscono si trova la «perla del Lago di Como»: Bellagio, fatta di casette colorate, vicoli stretti, scalinate, chiese antiche e ristorantini raffinati dove godersi la magica atmosfera del luogo. Tra il Settecento e l’Ottocento, Bellagio fu meta di molti nobili e ricchi lombardi, che fecero costruire proprio in questa zona le loro lussuose ville. Persino Napoleone Bonaparte fu ospite a Bellagio, a casa del conte Melzi d’Eril a Villa Melzi, oggi visitabile. Una villa in stile neoclassico immersa in un giardino all’inglese molto curato e impreziosito qua e là da statue. Anche l’Isola Comacina e le ville nobili di Cernobbio meritano una bella esplorazione.
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Parco Nazionale dello Stelvio
Amanti della montagna, qui sì che c’è da divertirsi. Il Parco Nazionale dello Stelvio è uno dei più antichi parchi naturali italiani, nato nel 1935 per proteggere le sue incredibili bellezze naturalistiche e gli animali e le piante che le abitano. A proposito, la fauna conta, solo tra i vertebrati, oltre 260 specie, molte delle quali vi capiterà sicuramente di incrociare in caso optiate per un trekking. Di particolare interesse sono l’aquila reale, i cervi e gli stambecchi e, ovviamente, marmotte, lepri ed ermellini.
Anche in ampiezza, il parco non scherza: 23 comuni e 4 province per un totale di più di 130.000 ettari, con 1500 chilometri di sentieri che portano, sia i più sportivi che i meno avventurosi, alla scoperta di un paesaggio naturale che non ha eguali. Tenete d’occhio il calendario del parco perché molto spesso vengono organizzati laboratori, escursioni, visite guidate ed eventi vari.
Valtellina
Per noi che amiamo la bellezza, la Valtellina è senza dubbio un posto perfetto in cui rifugiarsi. Natura, cultura, vino e piatti tipici e anche sport e tantissime attività con le quali divertirsi e passare giornate memorabili con amici, famiglia o con se stessi, che ogni tanto ci vuole. La Valtellina comprende parchi e riserve naturali, sentieri, cime e laghi.
Il sito ufficiale offre una serie di consigli e itinerari consigliati e sempre aggiornati, anche in base alla stagione e ai gusti di ciascuno. Tra i percorsi degni di nota c’è il Sentiero Valtellina, un tragitto ciclopedonale lungo 114 chilometri che parte dal Lago di Como, precisamente da Colico, e arriva a Bormio, nell’Alta Valtellina, seguendo il corso del Fiume Adda. Chi volesse avventurarsi, lungo la strada troverà ristoranti, rifugi e tantissime aree di sosta, attrezzate anche per le famiglie e per i più piccoli. In più, è possibile anche noleggiare una bicicletta per il proprio giro esplorativo. E poi, non dimenticate di fare un salto a Sondrio!
Distretto Culturale di Trento e Rovereto
La zona di Trento è un’altra di quelle poco esplorate ma scrigno di gioielli che vanno scoperti e goduti. Le strade e gli edifici di Trento raccontano una storia fatta di conflitti, incontri e nuove identità: per secoli città autonoma, poi asburgica, poi italiana, ancora oggi Trento è un luogo ricco di anime ed energie lontane. Da non perdere il centro storico con Piazza Duomo, la Basilica Paleocristiana di San Vigilio, il Palazzo Pretorio e la Torre Civica, tutto sempre vista montagne.
Da non perdere per nessun motivo al mondo: un pit stop nella torrefazione più antica d’Italia: Caffè Bontadi. Il caffè, non c’è nemmeno da dirlo, è ottimo e, in più, c’è anche un piccolo museo aperto al pubblico. A meno di mezz’ora di auto guidando verso sud si arriva a Rovereto che, come Trento, racconta storie antiche fatte di famiglie medievali, repubbliche marinare e scontri tra poteri. È qui che si trovano due musei che, da soli valgono la visita. Uno è il MART, il Museo di Arte moderna e contemporanea di Rovereto e Trento, che custodisce opere di Giacomo Balla, Alberto Burri, Joseph Beuys, Umberto Boccioni e molti altri. L’altro è il MUSE, il Museo delle Scienze, celebre per contenuto e location. Il MUSE, infatti, si trova all’interno del Palazzo delle Albere progettato, insieme all’intero e omonimo quartiere, dall’architetto Renzo Piano, nel luogo in cui un tempo sorgeva la fabbrica Michelin.
Lago di Braies
Tra i posti da vedere nel Nord Italia c’è anche uno dei luoghi più instagrammati della storia: il Lago di Braies. Ci troviamo in Trentino-Alto Adige, precisamente nella Val Pusteria, all’interno del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies e tra le splendide cime delle Dolomiti e le foreste di abeti. Il Lago di Braies, 1496 metri di altitudine in un paesaggio da cartolina, è unico per il colore smeraldo delle sue acque. Per tutelarne la bellezza, per tutta l’estate la Valle di Braies si potrà visitare solo dalle 9.30 alle 16.00 raggiungendola con i mezzi pubblici, a piedi, in bici o prenotando un permesso per la propria auto (pensate che, nella stagione calda, questa zona attira fino a 15.000 turisti al giorno). Il giro in bici, comunque, rimane un’ottima alternativa per visitare il posto rispettandone la calma e ritmi lenti. Uno dei posti più famosi del Nord Italia!
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Torino e Venaria Reale
Torino, capitale sabauda spesso sottovalutata, è in realtà assolutamente meritevole di un posto all’interno della lista di cosa vedere nell’Italia Settentrionale per forza, anche più di una volta nella vita. Il centro storico, raccolto ma delizioso, è perfetto per una passeggiata della domenica alla scoperta dei portici di Via Po con le sue bancarelle di libri usati, di Piazza Vittorio e della vista sulla collina torinese, del Quadrilatero Romano con i suoi localini e di Via Roma per un po’ di shopping. Torino, tra l’altro, specialmente in primavera ed estate, propone tantissimi eventi e mostre d’arte quindi, in caso la valutiate per un weekend fuori porta, tenete d’occhio i programmi della città. Anche i dintorni di Torino non scherzano. Da non perdere: la Palazzina di Caccia di Stupinigi, il Museo di Arte Contemporanea di Rivoli e la Reggia di Venaria, Patrimonio UNESCO, casa di mostre sempre imperdibili e di un giardino degno di quello di Versailles.
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Parco Nazionale del Gran Paradiso
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso non è solo uno dei posti da vedere nel Nord Italia più belli in assoluto per chi ama la natura ma è anche il parco nazionale più antico d’Italia. 70.000 ettari a metà tra Valle d’Aosta e Piemonte che ospitano ghiacciai, rocce, boschi di larici e abeti e, soprattutto, tantissimi animali. Tra i più famosi c’è lo stambecco alpino che, oltre a essere simbolo del parco stesso, è anche una specie protetta poiché, dopo la Seconda Guerra Mondiale, la conta dei sopravvissuti ammontava a soli 416 esemplari in tutto il mondo, tutti quanti di casa proprio all’interno del parco. Se doveste scegliere questa come meta per le prossime esplorazioni è certo che troverete l’esperienza perfetta per voi, da quella più avventurosa ai momenti dedicati a relax e benessere, dalle visite culturali alle attività agro-silvo pastorali. Ce n’è per tutti i gusti!
Lago Maggiore e isole Borromee
Il Lago Maggiore è un luogo tanto bello da non sembrare vero. Sono magici i tanti borghi che ne costellano le rive, come Arona, Stresa, Angera con la sua Rocca e Verbania; le ville nobili che ne decorano i dintorni ma, soprattutto, le Isole Borromee che ne impreziosiscono le acque. L’arcipelago è composto da tre isole, un isolino e uno scoglio ed è proprio di quelle tre isole che vi innamorerete: l’Isola Madre, l’Isola Bella e l’Isola dei Pescatori. Per visitarle potete imbarcarvi su uno dei tanti battelli che partono da Stresa e che, oltre a raggiungere le Isole Borromee, portano anche alla Rocca di Angera e al Parco Pallavicino.
Non lontano dal Lago Maggiore c’è anche il Lago d’Orta con l’Isola di San Giulio, altro posto tanto bello da sembrare uscito dal quadro di un grande artista. Se siete in zona non potete non visitarli.
Aosta
Aosta non è solo una cittadina di montagna ma è anche un luogo di storia e arte (e di ottimo cibo, s’intende). Aosta, conosciuta anche come «la Roma delle Alpi», è stata fondata proprio dai romani dopo la loro vittoria sul popolo che abitava la zona, i Salassi. Molto vicina al confine francese, Aosta era per i romani in una posizione strategica per il controllo dei Galli. La conseguenza di questo insediamento ci ha lasciato alcuni monumenti di inestimabile valore e che danno ad Aosta parte di quell’atmosfera imperiale tutta romana.
Tra questi gioielli: l’Arco di Augusto, la Porta Praetoria, il Teatro Romano e l’anfiteatro all’interno del Convento di Santa Caterina e infine la Collegiata e il Chiostro di Sant’Orso. E, a proposito di Collegiata, ogni anno, il 30 e 31 gennaio, il centro storico di Aosta ospita la sua famosa Fiera di Sant’Orso. In quei giorni, le vie della città si riempiono di artisti e artigiani valdostani che espongono le loro meravigliose creazioni. Nel Medioevo, questo appuntamento si svolgeva proprio nell’area intorno alla Collegiata che, infatti, porta il nome di Sant’Orso.
Concedetevi un salto anche al Forte di Bard, a una quarantina di minuti di auto da Aosta e poco distante dalla cittadina di Ivrea. Il Forte di Bard è una fortezza maestosa che, nei secoli, ha subito restauri e numerose modifiche, tutti raccontati in una videoricostruzione, parte del percorso museale del forte. Oggi ospita mostre d’arte e fotografia, una più interessante dell’altra. Ultimo consiglio ma non ultimo: regalatevi una bella cotoletta alla valdostana perché è la fine del mondo.
Courmayeur e Monte Bianco
Courmayeur, meta del cuore per chi ama sci e sport invernali, è anche il punto di partenza per raggiungere la (quasi) vetta del Monte Bianco e, con lei, un panorama incredibile sull’arco alpino. È da Courmayeur, infatti, che comincia il percorso di Skyway Monte Bianco, l’impianto di risalita che porta ai 3466 metri di Punta Helbronner. In cima troverete LaFeltrinelli 3466, la libreria Feltrinelli più alta d’Europa; mostre e percorsi espositivi; un cinema con 148 posti; una boutique e diverse food experience per godersi i sapori della regione.
Per chi preferisce stare con i piedi per terra, anche Courmayeur non si fa mancare niente: se la scegliete per una gita invernale potrete sbizzarrirvi sulla neve. Se invece la preferite nella bella stagione, godetevi negozietti, ristoranti tipici e magari anche un salto a QC Terme Monte Bianco, a pochi passi dal centro.
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Abbazia di San Fruttuoso
Affacciato sul mare vicino a Portofino c’è un luogo che sembra uscito da una fiaba. L’Abbazia di San Fruttuoso è un monastero benedettino datato anno mille circa e raggiungibile solo o via terra attraverso due sentieri panoramici oppure via mare, con i tanti battelli che partono dai borghi circostanti come Rapallo, Santa Margherita Ligure, Portofino, Sestri Levante, Chiavari e altri ancora. Noi vi consigliamo di arrivare via mare perché il colpo d’occhio svoltando nel piccolo golfo di fronte all’abbazia lascia davvero senza fiato.
Proprio di fronte al monastero, poi, si trova un tesoro sommerso: a 17 metri di profondità riposa dal 1954 il Cristo degli abissi, una statua bronzea che è possibile vedere o immergendosi oppure, nei giorni di mare calmo, attraverso una barca dotata di uno strumento ottico che permette di osservare il fondale marino.
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Dolceacqua
Tra i borghi più belli della Liguria c’è Dolceacqua che, per questo, non poteva mancare tra i posti da vedere nel Nord Italia. Poco più di 2000 abitanti per un piccolo villaggio medievale nell’entroterra ligure, poco distante da Ventimiglia. Lo riconoscete dal suo Castello dei Doria e dal ponte sul Torrente Nervia. Questo borgo è tanto affascinante da essere stato dipinto da Monet ed è un angolo perfetto per godersi una cena a base di pesce o un aperitivo con una vista da sogno. Proseguendo lungo le colline dell’entroterra per altri dieci minuti di auto si arriva ad Apricale, piccolo villaggio arroccato sulle alture liguri e inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia.
Bologna
Come si fa a non inserire Bologna, fra i posti da vedere in Nord Italia, fosse anche per un pranzo goloso e una passeggiata tra le torri? Bologna, capoluogo dell’Emilia Romagna e casa e luogo del cuore di Lucio Dalla, è famosa per tanti aspetti e tutti valgono almeno un paio di giornate di esplorazione: le sue torri (che tra il XII e il XIII secolo erano un centinaio mentre oggi sono 22); i tortellini; una delle Università più antiche del mondo; i 6 chilometri di portici; i tanti luoghi storici e i locali dove giovani studenti e studentesse si ritrovano per confrontarsi e divertirsi.
Tra le esperienze da non perdere: salire sulla Torre degli Asinelli e godersi il panorama; lasciarsi incantare da Piazza Maggiore (o Piazza Grande, come cantava Lucio Dalla); visitare l’Archiginnasio, il più bel palazzo di Bologna; scoprire una piccola Venezia attraverso la finestrella di Via Piella affacciata sul Canale delle Moline e poi provare l’eco del Voltone del Podestà. Al centro di Palazzo del Podestà, infatti, si trova una grande volta sorretta da pilastri che formano quattro angoli. Avvicinandosi a uno di questi e sussurrando qualcosa, la persona che si troverà all’angolo opposto sentirà distintamente quello che avrete detto, senza che lo sentano anche i passanti. La leggenda racconta che, in epoca medievale, questo trucco permettesse ai lebbrosi di confessare i loro peccati ai sacerdoti senza avvicinarsi.
Villa e Collezione Panza, Varese
Sulla cima del Colle di Biumo, a Varese, si trova una villa del Settecento che custodisce opere di arte contemporanea americana tra le più conosciute al mondo, oltre a una serie di mostre temporanee tutte da non perdere. Sembra impossibile e invece un posto così esiste davvero.
La villa è nata per volere del marchese Paolo Antonio Menafoglio, che scelse questo luogo incantato per costruire la sua sfarzosa casa di campagna. Fu solo negli Anni Cinquanta, però, che questa dimora assunse l’importanza che oggi continua ad avere, precisamente quando il conte Giuseppe Panza iniziò a raccogliere una serie di opere del XX secolo che, col tempo, diventarono una delle collezioni d’arte più famose al mondo. Tra le 150 opere esposte, spiccano nomi come quelli di Dan Flavin, James Turrell e Robert Irwin.
Bergamo Alta
Tra le città del Nord Italia da vedere, anche una delle nostre città preferite in Lombardia. Bergamo Alta è uno dei gioielli del Nord Italia, le cui Mura Venete sono state inserite nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO. Bergamo Alta è la parte antica della città, con un impianto tipicamente medievale e un fascino che si è mantenuto vivo nel tempo. Per godersela al meglio va fatto un giro sulla funicolare che collega Bergamo Bassa, e quindi la parte moderna della città, con Bergamo Alta. Vi innamorerete della vista. In più, è possibile passeggiare lungo i 5 chilometri delle Mura Venete, meglio se al tramonto per ammirare le case della città vecchia tingersi di giallo. Da uno dei cannocchiali lungo il percorso si riesce anche sbirciare Milano. Bergamo, poi, fa parte del Parco dei Colli, un’area verde protetta grande 4700 ettari. Se vi va una bella passeggiata, perdetevi lungo le scalette e i sentieri che attraversano boschi e terrazzamenti. Una curiosità: sapevate che la stracciatella è stata inventata proprio a Bergamo? Precisamente nel 1961 da Enrico Panattoni. Tappa obbligatoria, perciò, è quella dedicata ad assaggiare la stracciatella nel posto in cui è nata, meglio se al Caffè La Marianna, locale rilevato nel 1927 proprio da Enrico Panattoni e dalla moglie Oriana, appena trasferiti in città dalla Toscana.
Castello di Masino, Caravino
Il Castello di Masino si trova a circa metà strada tra Torino e Biella ed è costruito su una collina affacciata sulla Piana del Canavese e sulle montagne intorno. Per dieci secoli questo castello è stato la residenza principale dei conti Valperga di Masino che, secondo la tradizione, furono discendenti di Arduino d’Ivrea, cui una leggenda attribuisce il titolo di primo vero re d’Italia. Con gli anni, il castello è passato da residenza a casa di villeggiatura ma senza perdere il suo enorme sfarzo. A dimostrarlo, grandissimi saloni affrescati, camere per gli ambasciatori, appartamenti privati raffinatissimi e una biblioteca nella quale sono custoditi oltre 25.000 libri antichi. A rendere ancor più unico questo luogo incantato c’è un parco monumentale con, all’interno, uno dei labirinti più grandi d’Italia.
Lago di Resia
Un lago bellissimo, tra i posti da vedere nel Nord Italia di speciale. Incastonato tra le montagne del Trentino, il Lago di Resia, con i suoi 6,6 chilometri di lunghezza per uno di larghezza, è protagonista di storie e leggende. Forse ne avrete già sentito parlare perché ha una caratteristica molto particolare: la punta di un campanile che sbuca dalla superficie delle sue acque. Il lago è un lago artificiale costruito nel 1950, cancellando il vecchio paese di Curon Venosta, che venne spostato di qualche metro a monte. Dell’antico villaggio rimane visibile, appunto, solo la punta del campanile della chiesa anche se, di tanto in tanto, sbucano dalle acque del lago anche alcuni resti di casa ed edifici. All’epoca della creazione del bacino idrico, lo spostamento forzato non fu ben accolto dai cittadini che scesero in piazza tanto duramente da riuscire ad arrivare fino al papa, a cui il parroco del paese Alfred Rieper aveva chiesto udienza. Neanche il suo intervento risolse la questione: il 16 luglio 1950, alle otto di sera, le campane di San Pietro suonarono per l’ultima volta. Tre giorni dopo, gli abitanti di Curon Venosta scendevano le scale del campanile con la vecchia campana. Il 23 luglio, domenica, si cercò di far esplodere la chiesa ma senza riuscirci del tutto: il campanile rimase in piedi e, ancora oggi, resiste. La leggenda narra che tuttora capiti di sentire rintocchi arrivare proprio dal campanile al centro del lago.
Il Circuito della Case Museo di Milano
Milano è senza dubbio una delle città d’Italia più ricche di angolini da scoprire, luoghi insoliti e curiosità legate al passato e alla storia delle famiglie che l’hanno abitata. Tra i vari percorsi che si possono scegliere per esplorare la città ce n’è uno che chi ama sbirciare nelle case degli altri non potrà che amare: il Circuito della Case Museo di Milano.
Si tratta di quattro case museo, tutte nel centro di Milano e tutte aperte ai visitatori, che possono così godere delle incredibili collezioni d’arte dei loro proprietari. Visitarle non è solo un piacere per gli occhi ma anche un’immersione nelle vite di chi le ha abitate e nella storia stessa della città. La rete comprende il Museo Bagatti Valsecchi con la sua collezione di opere d’arte e manufatti datati Quattrocento e Cinquecento; Casa Boschi di Stefano, che custodisce più di trecento opere appartenenti alla collezione dei coniugi Boschi e grandi rappresentanti della storia dell’arte italiana del XX secolo; Villa Necchi Campiglio, con il suo splendido giardino privato, una piscina e un campo da tennis e infine il Museo Poldi Pezzoli, tra le più importanti e famose case museo del mondo.

Villa Necchi Campiglio
Se questa guida completa ai posti da vedere nel Nord Italia per un weekend romantico, una gita fuori posta con i bambini o un tour culturale, a spasso fra alcuni dei borghi più belli d’Italia vi è piaciuto, potreste anche essere interessati ai nostri articoli su Cosa vedere vicino Milano, sui 20 Agriturismi vicino Milano per un weekend speciale, i 20 Hotel con spa vicino Milano, i Posti da vedere vicino a Torino, e la guida contemporanea su Cosa vedere a Torino in 2 o 3 giorni o cosa vedere vicino a Como. Ma anche, Cosa vedere nel centro Italia, dove dormire in Liguria, dove dormire nelle Langhe e Roero, cosa vedere a Venezia, e i 20 Hotel con Spa in Trentino, per vacanze di relax, immersi in scenari da fiaba!
7 comments
Bellissime mete :)
E molte in Veneto, la mia terra!
Le colline del prosecco meravigliose… ma credo che lo spumante Gancia sia nato in Piemonte…
Ciao Cecilia! Grazie mille, hai ragione. Forse, ne abbiamo bevuto troppo :D Abbiamo provveduto ad aggiornare.
Complimenti per l’articolo, Sara.
Quante bellezze, sia naturali che architettoniche, ci sono in Italia. Molte non le ho ancora viste, ma pian piano cercherò di visitarla tutte.
Grazie per gli spunti
Bellissima questa rassegna, tanti posti li ho visti, tanti altri mi mancano ed ho trovato ottimi suggerimenti.
Tuttavia avrei un appunto da fare: a Bologna non abbiamo, come hai scritto, “una delle Università più antiche d’Italia”. Bensì abbiamo l’Università più antica del mondo, ìche per questo è nominata “Alma mater studiorum”. Spero che correggerai la frase.
Per il resto, tantissimi complimenti. :)
Ciao Paolo, grazie mille!
Quello che la nostra collaboratrice ha scritto non è un errore, ma possiamo specificare e aggiornare. Solo un appunto: l’Università di Bologna non è la più antica del mondo, ma la più antica del mondo Occidentale. Grazie ancora e a presto, Sara
Sì, lo so, c’è una lunga diatriba in merito, perché nel mondo arabo ci sono scuole coraniche più antiche ancora. Però appunto sono scuole coraniche, non università come le intendiamo noi. Comunque non è questo il luogo per queste polemiche.
Ciao. :)
Un mio personale appunto:senza nulla togliere alle meraviglie (tante!!)che abbiamo in Italia e nel mondo, rimango a volte interdetto tra meraviglia visiva e fotografica in quanto la seconda risulta troppo alterata da filtri che ne cambiano la realtà.chi vuol intendere intenda.saluti