È stato orribile. Non parlo della sveglia delle 3:00, né del volo in sé che è filato via liscio senza turbolenze per tutto il tempo. Parlo del viaggiare in aereo per la prima volta dopo il lockdown: l’idea di aver realizzato che nulla sarà più come prima. Viaggiare in aereo non lo sarà più per molto tempo.
Assenza di distanziamento, poca sorveglianza nei confronti di atteggiamenti non rispettosi delle disposizioni e norme igieniche quasi mai osservate dagli altri passeggeri (e mi chiedo come sia possibile ci siano ancora persone che non abbiano compreso l’uso adeguato della mascherina e che, pensando si adoperi a quel modo: la usino da benda per occhi durante il volo; la tocchino e spostino continuamente con le mani; se ne liberino già al momento dell’atterraggio; o la rimuovano meticolosamente per tossire e poi se la riappiccichino su una faccia saccente e imperturbata, a fine esternazione. E queste sono solo alcune delle tante tipologie di vacanzieri irrispettosi con i quali vi ritroverete a condividere gli spazi ri-arrangiati di aeroporti – per altro già al limite con un flusso ridotto di viaggiatori – e quelli già nuovamente accalcati degli aeromobili): tutto questo ha reso un semplice viaggio, il primo viaggio di ritorno a casa dopo mesi di mille attenzioni e giorni solitari in Scozia, un’esperienza estenuante, se non traumatica. E dura per il fatto di aver per la prima volta avuto un senso di cosa significhi viaggiare oggi.
Tornare a casa non è mai stato tanto emozionante. Ma, se non avessi avuto una famiglia da riabbracciare in Italia, non sarei salita su un aereo (sono comunque stata indecisa fino all’ultimo), e in questo momento non mi sento di consigliarvi di farlo.
Avete il paese più bello del mondo a disposizione, fatene tesoro e siate pazienti. Ci saranno giorni per tornare a perdersi lontano, ma questi mesi passateli a casa, vicino a casa, tra le meraviglie di un’Italia che forse non ci meritiamo, ma che è sempre pronta ad accoglierci.
L’augurio è che si arrivi alla consapevolezza che viaggiare oggi significhi qualcosa di diverso, e che ci si abitui all’idea, e non solo all’idea, che lo si faccia nel rispetto degli altri (pur non si avesse a cuore se stessi). Solo così il mondo dei viaggi potrà avere un senso, un’opportunità, un futuro.
Buona estate di cuore,
Nota: in queste poche righe sono sintetizzate solo alcune veloci e personali impressioni della mia prima esperienza di viaggio in aereo nell’era Covid-19. Pur tuttavia, dalla quantità di messaggi ricevuti nelle scorse ore, l’idea che mi sono fatta è che la facilità con la quale i passeggeri aggirino le norme di distanziamento e di protezione negli aeroporti e negli aeromobili sia una pratica generalizzata. Da viaggiatori, ci sentiamo in dovere di tenervi informati, continuare a darvi il buon esempio e ricordarvi che viaggiare è la cosa più bella del mondo, ma anche una grande responsabilità.
Siate sempre prudenti prima di mettervi in viaggio, informatevi sul corretto uso della mascherina e sulle disposizioni vigenti per volare in sicurezza, e visitate il sito Viaggiare Sicuri, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per essere sempre aggiornati su eventuali restrizioni disposte per determinate aree del territorio nazionale e sui Paesi UE ed extra UE soggetti o meno a limitazioni, o di cui si vieti il raggiungimento dall’Italia.
2 comments
Se fosse per me mollerei tutto, rischierei l aereo e tornerei in italia per abbracciare la mia famiglia (da ny). Peccato che proprio per Colpa di quella gente per niente rispettosa, noi non POSSIAMO ancora rientrare… mi chiedo quanti Morti e quanti mesi di problemi economici e non servIranno ancora per far capire a queste persone l iMportanza della mascherina e del rispetto verSo le regole e verso gli altri…. Bentornata in italia sara, aBbracciaLa anche per me!
Mi dispiace, Virginia. Spero di cuore si possa tornare in poco tempo a viaggiare in sicurezza in tutto il mondo. Ti auguro un’estate serena e di tornare in Italia presto. Te l’abbraccio forte, forte, forte! E abbraccio forte te!