quartieri di roma da visitare

I Quartieri di Roma più trendy, tra scorci antichi e street art

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I quartieri di Roma più trendy del momento. 7 itinerari creativi tra le zone più belle di Roma, per vivere un weekend spensierato e coloratissimo nella Città Eterna.

I quartieri di Roma da vedere sono molti e tutti da vivere a passo lento, fra scorci antichi, architettura contemporanea e i profumi nell’aria di un mercato chiassoso o di una vecchia osteria. Per una città come Roma e così ricca di prospettive differenti, il quartiere è un piccolo universo a sé, il luogo in cui abbiamo conservato il piacere delle piccole abitudini quotidiane, quelle che caratterizzano la vita rionale, e dove tutti si conoscono ed è difficile sentirsi soli.

Se siete a Roma per un weekend di scoperta, alla ricerca delle zone migliori da esplorare e dei quartieri più cool, creativi e trendy del momento, siete nel posto giusto. Se avete voglia di immergervi nell’atmosfera dei sobborghi, indossate un paio di scarpe comode, o montate in bici, e seguiteci lungo sette itinerari per la Roma dei quartieri trendy, da quelli più noti, alle mete di nicchia per i più curiosi. Da Trastevere a Monti, passando per il Pigneto ed Ostiense, scopriremo passo passo la Roma che luccica nell’immaginario comune, sbirciando tra le zone più creative e vivaci, i rioni più belli e i quartieri di Roma con murales e graffiti, quelli in cui la bellezza classica ed urbana della Città Eterna si incontrano a metà strada. Pronti? Si parte!

Quartieri storici di Roma

Campo de’ Fiori e dintorni

Lasciatevi avvolgere dal profumo di pane dei forni di quartiere che la mattina presto invade le stradine e i vicoli che circondano la Piazza di Campo de’ Fiori. Se dormite in zona, sarete svegliati dai rumori del mercato, che ogni giorno fino ad ora di pranzo viene allestito sotto l’occhio vigile di Giordano Bruno, la grande statua in bronzo che sovrasta la Piazza. Dopo aver gustato un’ottima spremuta di melograno, imboccate a passo spedito Via dei Giubbonari, che prende il nome dai mercanti di gipponi (gipponari – ovvero i tessitori di corpetti) e iniziate a camminare a testa in sù per ammirare le facciate dei palazzi rinascimentali.

Spingetevi fino ai margini del quartiere per non perdervi le mie due piazze del cuore: Piazza Margana, che sembra un piccolo borgo inalterato dal tempo, e Piazza Mattei con al centro la Fontana delle Tartarughe. Riprendendo via dei Giubbonari, sarete inevitabilmente attratti dai profumi golosissimi del Forno Roscioli, tra i più buoni della città, ma lasciatevi un posticino per una vera granita siciliana con brioche da Nonna Vincenza (Via dell’Arco del Monte, 98).

Fate una sosta a Palazzo Spada per andare a sbirciare la Falsa Prospettiva del Borromini nel cortile interno del palazzo; quindi, imboccate Via Giulia e una volta superata la Fontana del Mascherone e l’Arco Farnese, dirigetevi verso via del Pellegrino per andare a scovare qualche negozietto vintage. La via culmina in una delle strade più interessanti di Roma, Via dei Banchi Vecchi: fermatevi al civico n.3 per ammirare la bellissima facciata di Palazzo Crivelli, e poi fate tappa al civico n.145, dove è murato l’antico cippo del quarto imperatore romano Claudio (49 d.C). Dalle 22.00 in poi, se volete immergervi nei ruggenti anni ’20, lo speakeasy Jerry Thomas apre le sue porte solo su prenotazione e seguendo le indicazioni che trovate sul sito.

Attraversate Corso Vittorio e raggiungete la storica piazzetta in cui ha sede il Bar del Fico. Le stradine che la circondano pullulano di locali e ristoranti: sfuggite alle brame dei ristoratori più accaniti, che tenteranno di condurvi da loro per un pranzo per lo più caro e turistico. Vi suggerisco invece: l’Etablì per la musica dal vivo e i cocktail, e il Coromandel per il perfetto brunch a Roma.

Per chiudere con una delle viste più belle su Roma, arrampicatevi in cima a Via dell’Anima 30, per un aperitivo circondati da meraviglie sulla Terrazza Borromini, proprio alle spalle dei campanili di S. Agnese in Agone.

mercato quartieri di roma

campodei fiori 3 arco farnese- quartieri di roma da vedere

Trastevere

Trastevere è estate, le giornate che si allungano e le botteghe artigiane di liutai e impagliatori che chiudono i battenti, per lasciare il posto alla vita indaffarata di aperitivi e locali notturni. Vi consiglio di approfittare di un’intera giornata, perché le cose da vedere sono davvero tante.

Il nostro itinerario parte da Via della Lungara 10, ovvero dalle porte della Galleria Corsini e di Villa Farnesina, che custodisce gli affreschi di Raffello. Dopo esservi aggirati tra corridoi pieni di capolavori, proseguite in direzione di Piazza Trilussa, a cui è dedicata l’omonima statua in bronzo sulla destra con tanto di poesia. Affacciatevi sul Lungotevere per dare un’occhiata a Ponte Sisto e imboccate Via Benedetta, per inoltravi nel cuore di Trastevere ed il suo dedalo di stradine contorte. A questo proposito, vi consiglio di affacciarvi su Vicolo dei Moroni, che offre scorci pittoreschi della Roma d’un tempo. Proseguite fino a che non incrociate Via della Scala che si apre più avanti nella piazzetta della chiesa da cui prende il nome e dove, su appuntamento, potete visitare anche l’Antica Farmacia.

Proseguendo, il percorso passa per Piazza S.Egidio, sede del Museo di Roma in Trastevere e curva verso sinistra su via della Paglia per sfociare nella Piazza di S.Maria in Trastevere: le centinaia di tessere della facciata, sistemate in maniera certosina dal Cavallini, si riflettono al sole in una miriade di colori.

Per gli amanti delle vere serate romane, il Bar Calisto è una tappa obbligata. Venite qui per sorseggiare una birra ghiacciata e intonare stornelli al suono di chitarre scordate. Per gli appassionati di teatro, invece, il Belli offre una interessante programmazione e il quartiere si presta bene anche per uno spuntino dopo teatro, grazie agli innumerevoli locali con cucine aperte fino a tardi. Vi segnalo in particolare: la Pizzeria “Ai Marmi”, l’Osteria Trilussa, che serve gustose porzioni di paste tipiche romane direttamente nei tegami, ed Eggs, con un menù originale tutto a base di uova.

Se siete curiosi di vedere la casa più piccola di Roma fate una breve sosta al civico 43 di Via dell’Arco di San Calisto, per poi raggiungere la vicina Piazza San Cosimato: se vi inoltrate oltre l’arco antico, parte dell’odierno ospedale Regina Margherita, scoprirete una serie di cortili segreti con giardino, che appartenevano all’antico monastero del X secolo.

Attraversate infine il caotico Viale Trastevere, per andare ad esplorare l’altra parte del quartiere, quella che costeggia l’Isola Tiberina, che nelle sere d’estate si riempie di vita ed ospita un cinema all’aperto con vista sull’antico Ponte Rotto. Non perdetevi la Chiesa di San Francesco Ripa, che custodisce la statua del Bernini dedicata a Ludovica Albertoni, e il piccolo campanile antico di Piazza in Piscinula, le cui campane si dice siano le più piccole di Roma (con un diametro di appena 45 cm).

Bar Calisto Roma cosa vedere
Bar San Calisto

Rione Monti

Il Rione Monti è forse la zona di Roma che più di tutti ha mantenuto gli aspetti tipici del quartiere, dove tra i residenti, che si fanno chiamare “montiani”, si sono creati i legami tipici di un borghetto medievale.

La Roma antica fa capolino da ogni angolo, per culminare in tutta la sua bellezza nel Colosseo e alle spalle dei Fori Romani. Vi suggerisco di partire dalla storica Piazza della Madonna dei Monti e di perdevi semplicemente tra le stradine alle sue spalle. Alla fine di Via Leonina ogni weekend si svolge il Mercato Monti, dove giovani stilisti e designer espongono le loro creazioni. Poco sulla destra intercetterete la Scalinata dei Borgia, che in primavera si cosparge d’edera e si arrampica, in uno strano gioco di prospettive, sulla Piazza di San Pietro in Vincoli, casa del Mosè di Michelangelo.

Quello che amo di più di questo quartiere sono i negozi vintage, da quelli dove trovare chicche a buon mercato, ai più ricercati ed esclusivi, con oggetti di nicchia di qualsiasi tipo, dalle candele agli abiti: in via Urbana c’è addirittura un negozio specializzato in leccornie e dolci crudisti e vegani (Grezzo Raw Chocolate).

Via Panisperna è tra gli scorci più belli del quartiere Monti. Proprio all’inizio c’è uno dei miei posti preferiti per gustare un buon bicchiere di vino in un clima caldo ed accogliente: la Bottiglieria “Ai tre Scalini”. Mentre, la tappa culinaria da non perdere in zona è “Mariolina”: i ravioli e le polpette sono il non plus ultra!

La Casetta a Monti è certamente da fotografare e in pochi sanno che i suoi portoni sono antichissimi. Non potrete dire di essere stati veramente nel rione se non avete percorso almeno una volta la famosa salita del Grillo, in onore di Alberto Sordi, il “Marchese” tanto caro a noi Romani, e sulla quale si affaccia il meraviglioso Foro di Traiano, che già solo vale il viaggio.

roma monti

Quartieri di Roma da (ri)scoprire

Ecco alcuni dei quartieri di Roma che hanno preso parte al processo di riqualificazione partito dai residenti e che, grazie ache alla presenza delle università, hanno ripreso vita, trasformandosi nei luoghi di ritrovo più in voga del momento, soprattutto tra i giovani. Puntellati di locali dedicati a tutti, dai cuori punk, fino agli hipster, dagli intellettuali, agli amanti della “Urban Art”, di giorno narrano la storia della Roma proletaria e di notte si trasformano in una Roma trendy, accattivante e magnetica.

San Lorenzo / Quartiere degli artisti

È qui che tra la metà degli anni’70 e gli inizi degli anni ’80 nasce la Scuola di San Lorenzo. Tra gli esponenti più noti Pizzi Canella, Tirelli, Ceccobelli, Giuseppe Gallo, Gianni Dessì e Nunzio che prendono una posizione precisa nel panorama artistico del momento, contro tendenza rispetto al decennio precedente dominato dall’arte concettuale. A questo proposito, vi suggerisco di visitare la Fondazione del Pastificio Cerere in Via degli Ausoni, nato come “quartier generale” di questo gruppo e ancora oggi attivo nella promozione dell’Arte Contemporanea (aperto dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 19.00). Appena le serrande si abbassano, le strade attorno a Piazza degli Osci si animano con musica dal vivo a aperitivi alternativi. Fermatevi per un caffè allo storico Bar Marani e immaginatevi di respirare il fervente anticonformismo studentesco che vi prendeva vita negli anni Settanta. Per i fan della cioccolata come me, l’Antica Fabbrica SAID, (Via Tiburtina 135) è un’esperienza da non perdere.

Ostiense / Street e Urban art

Il polo universitario Roma Tre ha riempito di giovani tutta la zona al confine tra i quartieri Testaccio e Garbatella. I capannoni industriali si sono trasformati in discoteche (soprattutto attorno a Via Libetta), in musei imperdibili, come la Centrale Montemartini, o sono rimasti intoccati, quasi in memoria del passato, come il Gazometro. Ad Ostiense il contrasto tra i primi del Novecento e la modernità dei nuovi palazzi fa da cornice a tutto. Se siete amanti di Street Art, all’angolo con Via del Porto Fluviale non perdete il famoso Airone di Federico Massa, il primo murales 100% eco, fatto di vernici che riducono le polveri, ed i moltissimi altri lavori che popolano la strada che collega il Ponte di Ferro con Via Ostiense. Per gli appassionati di musica elettronica suggerisco le serate organizzate dal Goa Club, mentre per gli amanti delle atmosfere più tranquille, il Vinile organizza concerti jazz e swing in una splendida cornice.

Il Pigneto / Crocevia di culture

Tra i quartieri di Roma da non perdere, spicca anche il Pigneto, quartiere decisamente meno turistico e che mi ha davvero sorpreso. La nuova area pedonale (fermata Metro C) è il fulcro della vita notturna della zona. Se di notte il quartiere si trasforma, grazie ai numerosi localini che sfilano uno dietro l’altro, di giorno conserva il fascino tipico della “Roma della Resistenza“, proprio alle spalle della storica via del Mandrione. Percorrendo tutta via Fanfulla da Lodi, resa celebre dal film di Pier Paolo Pasolini L’accattone”, vi aggirerete tra le casette colorate a tre piani e i numerosi murales dedicati all’autore. Vi consiglio una sosta da Necci, per un pranzo veloce o per aperitivo e una passeggiata nella zona dei villini, dove si respira un’aria bohemien e sembra di essere in un paesino alle porte di Parigi.

quartieri di roma pigneto

quartieri di roma pigneto

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Ponte Milvio e Flaminio

In questa carrellata di quartieri di Roma più belli, non possiamo non nominare il Flaminio, dove le case che un tempo erano adibite ad uso popolare sono oggi tra le più ambite e ricercate. Le facciate di fine Ottocento nascondono gelose gli splendidi cortili, come il complesso di Villa Riccio e il suo giardino segreto, o la piazzetta di Perin del Vaga che sembra un set cinematografico. Questa zona a due passi da Piazza del Popolo e Piazza di Spagna  sta diventando sempre più un polo d’attrazione grazie al complesso dell’Auditorium e al Maxxi, il bellissimo Museo nazionale delle arti del XXI secolo, progettato da Zaha Hadid. Dopo una visita al Museo prendete Via Flaminia fino al civico 287: varcando il cancello, scoprirete una piccola scorciatoia residenziale nota come “Piccola Londra”, una viuzza di casette dai colori pastello in stile “Kensigton”, che sfocia su Viale del Vignola, dove potrete scegliere se gustare patate al cartoccio al Tiepolo Bistrot o farvi deliziare dalla cucina romana di Mauro, alla Pizzeria al Vignola.

Dopo assaggi gustosi, raggiungete il nuovo Ponte della Musica, punto di ritrovo per gli skaters, e scendete sotto il Lungotevere per una passeggiata accanto al fiume, prima di sbucare all’altezza di Ponte Milvio. Qui, ogni prima domenica del mese viene organizzato un piccolo mercatino dell’antiquariato, mentre nella bella stagione il piazzale diventa il fulcro delle serate dei ragazzi di Roma Nord, tra ristoranti di ogni cucina e locali più di nicchia come l’Int. 2, specializzato in cocktail freschissimi.

Maxxi- Roma

Piccola Londra - Roma credits The Lost Avocado
Piccola Londra

 

Se questa guida ai quartieri di Roma vi è piaciuta, potreste anche essere interessati ai nostri articoli su Cosa vedere vicino Roma, Cosa vedere a Roma in 2 giorni, o su Ponza e sulla Riviera di Ulisse, sulla bellissima Val d’Orcia, sulle Masserie della Puglia e gli Agriturismi in Sicilia per vacanze nella natura in Italia.

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2 comments
  1. Articolo molto bello , DOCUMENTATISSIMO, che mostra una grande ricerca , e una capacità descrittiva che affascina e incuriosisce . Mi piacerebbe leggere altro su argomenti del genere .

    1. Grazie infinite, Wanda. Speriamo di ospitare presto più guide come questa, sui quartieri più belli e sugli angoli da riscoprire nelle grandi città. Un abbraccio!

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