4 minuti di respiro. Non basterebbero 10 ore in più ogni giorno. 4 minuti che trovo per me. E mi chiedo come va. Che direzione ho preso e perché. Quanta polvere alza questo vento che tira forte? Mentre la primavera sembra finalmente essere arrivata. Scrivo di viaggi, ma il più grande lo vado compiendo dentro di me. Con uno zaino in spalla, lasciando sul cammino qualcosa. Esco dall’ufficio e c’è ancora luce. Il parco inizia a riempirsi, gli alberi sotto casa a fiorire. Compro il gelato e lo divoro davanti a un film. Uno di quelli da Oscar, di cui non capirò che metà delle battute. Ma dove va la gente? Se non incontro a un abbraccio? Spendiamo il migliore del nostro tempo a costruire, quando basterebbe starsene stretti anche sotto le macerie.
Un abbraccio. Ma forte.
5 comments
Quel vento e’ indimenticabile.
Fa di viali alberati, vicoli, insegne di negozi e vecchi scozzesi brontoloni e buffi altrettanti strumenti musicali.
Pero’ accidenti, mi spiace darti una brutta notizia: a Edinburgh la primavera arriva FORSE a maggio, quando altrove brucia gia’ l’estate ;-)
Gio
Ma dove va la gente? Se non incontro a un abbraccio?
:)
Ne servirebbe uno proprio adesso :)
Un abbraccio che riesca a sciogliere il freddo di un inverno…un abbraccio che riesca ad indicarti una direzione nel tuo cammino interiore…forse è tutto ciò di cui abbiamo bisogno. ..il calore di due braccia familiari