Ci sono stata d’estate, l’ultimo torrido ferragosto passato in Italia. E so che ci tornerò, prima o poi. Villa D’Este è uno dei siti italiani dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. E si intuisce subito il perché. Lo spettacolo del giardino italiano, il gioco d’acqua delle fontane, i percorsi ombreggiati per cercare riparo dall’arsura, che a pochi km da Roma, si fa sentire prepotente. Tanto verde, arbusti secolari, parchi, piscine, templi e fontane che sfruttano la naturale pressione dell’Aniene. Cunicoli e tubazioni sotto la città furono realizzati per portare acqua dal fiume. Un’opera ingegneristica senza paragoni. La bellezza degli spazi, curati nei dettagli, la sosta piacevole prima di riprendere il passo, accaldata dal sole che picchia forte, i colori degli affreschi della villa, l’arcobaleno all’improvviso, gli zampilli d’acqua a rinfrescare l’aria… tutto fa di Villa D’Este un luogo meraviglioso da vivere, uno dei capolavori del patrimonio artistico e paesaggistico italiano.