A spasso per la città di Sora e per i paesi del basso Lazio, al confine con l’Abruzzo e a un’ora di macchina da Roma.
Sora è la città più bella d’Italia. Lo è per me. Per motivi che riconduco alle ragioni del cuore e che divampano senza controllo, tanto più ora che sono lontana. Sora è a un’ora di auto da Roma, a sud-est della Capitale. Fa parte della Provincia di Frosinone dal 1927, a seguito di una redistribuzione territoriale avvenuta durante il periodo fascista, ma le sue origini non sono ciociare. Oggi viene annoverata tra le perle della Ciociaria, ma Sora faceva parte della Provincia di Terra di Lavoro e condivide molto più con i paesaggi montagnosi e contadini della confinante Provincia dell’Aquila, che con il resto del Lazio meridionale.
Città fondata dai Volsci, Sora è incastonata tra piccoli rilievi dell’Appennino Centrale, dove Valle Roveto e Valle di Comino si sfiorano e dove il Liri fluisce, tra rive urbane e cascate, prima di arrivare al mare. Se siete in vacanza a Roma, o di passaggio nel Lazio, fate un salto nella mia città e andate alla scoperta dei paesini meravigliosi arroccati su montagne e colline tutti intorno. Da Isola del Liri ad Arpino, patria di Cicerone, da Alvito a Vicalvi, (ma anche Broccostella e Posta Fibreno), fino a Casamari.
Presto vi parlerò ancora della mia città, delle tradizioni e degli eventi che la animano tutto l’anno, come il bellissimo Festival delle Storie. Per ora godetevi qualche scatto di Sora e dei bellissimi posti da visitare in questa zona meravigliosa d’Italia. Che ve ne pare?
SORA
Piazza Santa Restituta e Madonna delle Grazie
Dalla Chiesa di Santa Restituta, la vista sulla Madonna delle Grazie. Poco più di 400 scalini di roccia dal centro di Sora alla chiesetta arroccata, che marca il profilo della città Volsca.
Chiesa di Santa Restituta
Cattedrale di Santa Maria Assunta
Fiume Liri, Lungoliri Mazzini
In Dante è attestato con il nome di “Verde”, ma se ne fa nota anche in Strabone e Plinio il Vecchio, che accennavano al Fiume Liri, con riferimento al suo intero percorso. Il Liri nasce dalle montagne abruzzesi e dal Monte Camiciola attraversa Abruzzo e Lazio, cucendo la città di Sora e dando vita alla spettacolare cascata di Isola del Liri. Si incontra col Gari (Garigliano), per sfociare, infine, nel Tirreno. A Sora è un vanto, un cittadino di rispetto, una presenza impetuosa di cui si è fatto il callo, uno specchio verde in cui rivedersi gli anni più belli, come davanti a un film.
Via Attilio Regolo
I primi insediamenti a Sora risalgono al Paleolitico medio (eh, già), ma la città fu presumibilmente fondata dai Volsci e poi conquistata dai Romani solo nel 345 a.C. Questo per dire che eravamo già belli e fatti prima di Roma. Questa è una foto scattata in centro, con la vetta del Monte San Casto sullo sfondo.
Via Giovanni Branca
Sora è la città natale di Vittorio De Sica. Qui nacque, sotto il segno del cancro, nel luglio del 1901.
Luna. In dormiveglia.
BROCCOSTELLA
POSTA FIBRENO
ARPINO
Veduta della città di Arpino, città natale di Marco Tullio Cicerone, per il quale i monti dei Volsci erano la vera forza d’Italia, luoghi in cui trovare gli antichi costumi, senza malvolenze, senza finzioni. La nostra patria è rozza e montuosa, ma semplice e fedele (Cicerone).
ISOLA DEL LIRI
ALVITO
VICALVI
I Monti sono maestri muti e fanno discepoli silenziosi (Johann Wolfgang Goethe).
6 comments
Ma ciao!!! Non sapevo che fossi di Sora!! La mia famiglia è di Monte San Giovanni Campano (Colli per la precisione!!) :)
La Ciociaria è nel mio cuore, sempre, e cerco di tornare almeno una o due volte l’anno.
Un abbraccio,
Alessandra
Ciao! Sì, Sara di Sora :) Che belle coincidenze! Adesso vivo a Edimburgo, se passi da quelle parti, facci sapere :)